Fondatore e direttore
Angelo Maria Perrino

Migranti: Gentiloni, insostenibile paesi Ue voltino faccia

Migranti: Mattarella, gestire fenomeno nella sicurezza cittadini

Migranti: Gentiloni, insostenibile paesi Ue voltino faccia
SCHIAFFO 2 - Marco Minniti, ministro degli Interni. Se è vera la storia della deroga fin dopo il voto per i Comuni che devono ospitare i profughi (retroscena raccontato da Fabio Massa proprio qui su Affaritaliani), vuol dire che la vecchia politica non è mai andata in pensione...

Migranti: Gentiloni, insostenibile paesi Ue voltino faccia


"Siamo in queste ore alle prese con la difficile gestione dei flussi migratori. Un Paese intero si sta mobilitando, si sta impegnando per governare i flussi e per contrastare i trafficanti. Non per soffiare sul fuoco ma per chiedere al alcuni paesi europei di smetterla di girare la faccia dall'altra parte perche' questo non e' piu' sostenibile". Lo ha detto il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, intervenendo al congresso della Cisl.


Migranti: Mattarella, gestire fenomeno nella sicurezza cittadini


Il fenomeno migratorio "va governato assicurando contemporaneamente la sicurezza dei cittadini". Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha incontrato il premier canadese Justin Trudeau.


Migranti: Avramopoulos, Italia ha ragione, situazione insostenibile


"L'Italia ha ragione, la situazione e' insostenibile nella rotta del Mediterraneo centrale e tutti i 28 leader europei lo hanno chiarito al consiglio europeo di venerdi' scorso: il luogo giusto per discutere e' al Consiglio a cominciare con la riunione informale del formato Giustizia e affari interni a Tallin la prossima settimana: e' necessaria la solidarieta' degli Stati membri verso l'Italia".


Migranti, passo formale di Roma con l'Ue: ipotesi blocco alle navi straniere

Sull'immigrazione passo formale dell'Italia con la Commissione Europea. Il governo ha dato mandato al rappresentante presso la Ue, l'ambasciatore Maurizio Massari, di porre formalmente al commissario per le migrazioni Dimitris Avramopoulos il tema degli sbarchi nel nostro Paese. Messaggio consegnato dall'Italia alla Commissione: la situazione che stiamo affrontando è grave, l'Europa non può voltarsi dall'altra parte.

Massari, nel suo incontro con Avramopoulos ha evidenziato che la situazione è ai limiti della capacità di gestione, con un impatto sulla vita socio-politica del Paese. Per questo potrebbe essere difficile permettere nuovi sbarchi.

È insostenibile, viene spiegato a motivare il passo italiano, che tutte le navi che fanno operazioni di salvataggio approdino in Italia. Il governo starebbe valutando la possibilità di negare l'approdo nei porti italiani alle navi che effettuano salvataggi dei migranti davanti alla Libia ma battono bandiera diversa da quella del nostro Paese. Secondo fonti governative è ormai "insostenibile" che tutte le imbarcazioni che operano nel Mediterraneo centrale portino le persone soccorse in Italia.

L'Italia, sottolineano le fonti, continuerà a salvare vite in mare come sempre ha fatto in questi anni, ma non è più sostenibile che tutto il peso dell'accoglienza debba gravare sul nostro Paese. Salvataggi e accoglienza non possono essere disgiunti e dunque il contributo dell'Ue non dovrà limitarsi alle operazioni di soccorso in mare.

L'eventuale blocco degli sbarchi di migranti riguarderebbe solo le navi gestite dalle Organizzazioni non governative. Durante l'incontro con il commissario Avramopoulos, l'ambasciatore italiano non avrebbe annunciato alcuna modifica delle operazioni Ue nel Mediterraneo centrale, che prevedono lo sbarco di migranti nei porti italiani da parte delle navi dei Paesi europei partecipanti. Per cambiare il mandato e le modalità operative delle operazioni Triton e Sophia servirebbe un accordo "all'unanimità", ricorda una fonte comunitaria.

I servizi giuridici della Commissione sono al lavoro per valutare le implicazioni giuridiche della decisione italiana. Secondo una prima analisi, sarebbe possibile per le navi che battono bandiera di un altro Paese e che operano fuori dall'area di ricerca e soccorso (Serach and rescue o Sar, ndr) italiana.

Nelle ultime 48 in Italia si stanno facendo sbarcare 12mila migranti, da 22 navi, molte di queste di organizzazioni non governative. Si apprende da fonti diplomatiche a Bruxelles. Stamane a Pozzallo è arrivata la nave militare Foscari con 673 persone. Tra loro c'è anche il corpicino senza vita di un neonato, era nato sul barcone raggiunto dalla nave militare italiana. Forse un problema respiratorio è stato letale e per i soccorritori non c'è stato nulla da fare.

Sono 76.873 i migranti sbarcati sulle coste italiane dal 1 gennaio a oggi, il 13,43 per cento in più rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso quando gli arrivi furono 67.773. Ad aggiornare il dato è il Viminale, secondo cui i porti maggiormente interessati dagli sbarchi sono, nell'ordine, Augusta (13.000 sbarcati), Catania (9.620), Pozzallo (7.161), Palermo (5.799), Reggio Calabria (5.806), Vibo Valentia (5.299), Lampedusa (5.168), Trapani (4.742), Messina (3.902) e Crotone (3.224). Sempre dall'inizio dell'anno, i minori stranieri non accompagnati sbarcati sono 9.761 (dato aggiornato a ieri).


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