Migranti, la doppia morale di Sanchez. L'accogliente Spagna blocca Open Arms
Open Arms bloccata in Spagna. Non può raggiungere di nuovo il Mediterraneo per salvare migranti
La comunicazione è arrivata l’8 gennaio scorso: con una “despacho” la Capitaneria di Barcellona ha negato all’ong Proactiva Open Arms di lasciare il porto per raggiungere di nuovo il Mediterraneo centrale per l’attività di soccorso in mare. Dopo un tentativo fallito di interlocuzione col governo spagnolo l’organizzazione oggi ha reso nota la notizia. “Ci è stato detto che non ci sono le condizioni per non violare le normative internazionali: dal momento che gli stati europei, specialmente Italia e Malta, non concedono un porto sicuro e vicino, anche noi rischiamo di violare la legge e quindi rimaniamo bloccati - spiega a Redattore sociale Riccardo Gatti, tra i comandanti della flotta di Open Arms -. Nelle ultime operazioni di soccorso siamo dovuti arrivare fino in Spagna, impiegando diversi giorni, anche più di una settimana, questo fa sì che noi violiamo le normative perché obbligatoriamente le persone soccorse devono essere sbarcate il prima possibile in un porto sicuro. Praticamente gli altri paesi negano il porto e la Spagna castiga noi. Ma questo è come non far partire le ambulanze perché negli ospedali non c’è posto”.
Secondo Gatti si tratta dell’ultima “azione deplorevole di un altro dei paesi europei (la Spagna ndr)". “L’obiettivo è toglierci di mezzo - aggiunge -. Dopo la comunicazione del blocco abbiamo provato un’interlocuzione con l’autorità ma abbiamo capito che non c’è l’intenzione di risolvere la situazione. La Spagna dice nero su bianco che Italia e Malta stanno violando le regole internazionali e corre ai ripari fermandoci. Sono sicuro che sono arrivate pressioni dall’Unione europea per bloccare anche noi, l’atteggiamento verso le ong è questo da parte di quasi tutti gli Stati, lo abbiamo visto dal primo blocco di Aquarius”. Il legale di Open Arms ha presentato ricorso sulla decisione della Capitaneria di Porto, ma per ora l’imbarcazione resta ferma. “Tra due giorni torna il bel tempo, ci si possono aspettare nuove partenze dalla Libia ma noi rimaniamo in porto” sottolinea Gatti.
Commenti