Migranti, Macron e Sanchez: il gioco sporco sulla pelle di migranti e italiani

Ed eccoli qua i due europeisti dell’ultima ora, Macron e Sanchez, pronti al gioco sporco sulla pelle di migranti ed italiani. Nel prevertice di ieri sera tra  sedici paesi europei sono emersi tre aspetti evidenti: la debolezza della Cancelliera Merkel, il gioco sporco dell’asse franco-spagnolo e la compattezza e decisione del Governo italiano guidato dal premier Giuseppe Conte.

Migranti, Governo italiano protagonista. Macron e Sanchez solidali con i porti altrui.

Che vuole il ‘re sole’ francese, il 'signore educato che eccede in champagne’ come avrebbe detto Salvini rispondendo alle accuse di ‘ lebbra e populismo’ ? 

Semplicemente di organizzare degli hotspot nei paesi di sbarco ( leggasi Italia). 

Per portare avanti questo disegno, non potendo più attaccarsi ad una debole Merkel, Macron si è aggrappato al nuovo premier socialista spagnolo Sanchez. E così i due, non vergognandosi nemmeno per un minuto di quello che i loro paesi non hanno fatto fino ad ora sul tema della solidarietà verso i migranti, hanno provato a far passare l’idea che sarebbe molto meglio essere solidali con i porti degli altri. 

Infatti giudicando che 650000 migranti in quattro anni sbarcati nel nostro paese 'sono un’inezia' il furbo presidente francese ha chiesto che si organizzino grandi hotspot ma nei porti di accoglienza , in particolare il nostro paese. E questo tentando di dividere ed isolare l’Italia con accuse immeritate di scarsa sensibilità.

Migranti, Governo italiano protagonista. Un premier deciso ed equilibrato.

Ma finalmente il Governo italiano, per la prima volta, si dimostra coeso, deciso, con un premier che, giorno dopo giorno, sorprende dimostrando carattere, equilibrio e grandi capacità diplomatiche.

Alla proposta franco-spagnola ( irricevibile) il premier italiano ha rilanciato con un piano equilibrato e strutturato. Difficile sarà farlo passare, per gli egoismi di tutti gli europei, ma da tutti i presenti è stato considerato sensato.

La proposta, in dieci punti, prevede di intensificare gli accordi e i rapporti tra Unione europea e Paesi Terzi da cui partono o transitano i migranti e investimenti in progetti.

Poi Centri di protezione internazionale nei paesi di transito per permettere di valutare le richieste di asilo e dare assistenza giuridica ai migranti, anche al fine di rimpatri volontari.

Il Piano italiano vuole poi il superamento di Dublino, ritenuto insufficiente in quanto i diritti vengono riconosciuti solo se le persone riescono a raggiungere l’Europa. Dublino ha una logica emergenziale, ora necessita qualcosa di piu' strutturato e strategico.

Migranti, Governo italiano protagonista. Chi sbarca in Italia sbarca in Europa.

Quindi il superamento del criterio di Paese di primo arrivo ( invece chi sbarca in Italia sbarca in Europa). Altro punto è il riaffermare responsabilità-solidarietà come binomio, non come dualismo.

I Centri di accoglienza in più paesi per salvaguardare diritti di chi arriva ed evitare problemi di ordine pubblico e sovraffollamento, la redistribuzione di tutti i migranti, pure quelli economici.

Ed infine contromisure finanziarie per chi non accoglie.

Solidale, equilibrato e sensato il piano italiano e su questo, nei prossimi giorni, si giocherà il senso stesso dell’Europa. Anche perché gli accordi bilaterali o trilateri proposti dalla Merkel come alternativa sono una vera e propria antitesi al concetto dell’Europa unita.

Ma in questa partita il Governo italiano gioca, finalmente, da protagonista.