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Cronache
Migranti, Minniti: "Governare i flussi per garantire sicurezza"

"La migrazione è un fenomeno epocale. L'obiettivo che ci siamo dati è di governare i flussi migratori" e in questo "il principio fondamentale è la sicurezza dei cittadini". Lo ha detto il ministro dell'Interno, Marco Minniti, che oggi ha presieduto il tradizionale Comitato nazionale per l'ordine e la sicurezza pubblica di Ferragosto. "I dati ci dicono oggi che abbiamo una lieve flessione, poco più del 4% rispetto allo scorso anno. E' ancora presto per fare una valutazione di carattere strutturale", ha aggiunto il ministro che nel tradizionale incontro con i giornalisti ha toccato molti argomenti relativi all'ordine pubblico nel nostro Paese: dall'allerta terrorismo, alla criminalità organizzata, passando per gli incendi alle questioni che più in generale riguardano la sicurezza.

"Abbiamo esaminato la situazione dell'ordine pubblico, è una situazione tranquilla - ha rassicurato Minniti - nei primi sette mesi abbiamo avuto il quadro di un Paese accogliente, con livelli buoni di sicurezza, ci sono le condizioni per proseguire nell'approccio positivo avuto in questi primi 7 mesi".

"Il quadro della migrazioni non è congiunturale ma un fenomeno epocale: i dati ci dicono che abbiamo una lieve flessione rispetto ai dati dello scorso anno. I fenomeni risentono di moltissime variabili, quindi serve cautela per approcciare i dati. Non commentavo i dati con flussi positivi e non li commento ora. Faremo un bilancio poi", ha detto Minniti.  "Il principio fondamentale è la sicurezza dei cittadini, dobbiamo governare e non subire i flussi" ha aggiunto parlando al Viminale.

Sul fronte dei migranti "in Libia comincia a muoversi qualcosa. Era fondamentale che la Libia, pur in un quadro di instabilità, producesse un doppio movimento, il primo nel controllo delle sue acque territoriali, il secondo nel controllo del confine Sud dal quale oggi passano i migranti ma domani potranno passare i foreign fighters di ritorno". Il ministro ha annunciato che il prossimo 28 agosto una riunione della cabina di regia dei ministri dell'Interno di Italia, Libia, Ciad, Mali e Niger.

"E' la prima volta che una nave di una Ong viene sequestrata: se vengo smentito sono il più contento di tutti", ha detto Minniti a proposito del sequestro della nave Iuventa della Ong tedesca Jugend Rettet. Al momento sono 5 le Ong che hanno sottoscritto il Codice del Viminale. Minniti ha ricordato che due Ong non hanno firmato. "Rispettiamo chi non ha firmato, crediamo ci debba essere rapporto di fiducia tra il dispositivo di sicurezza e salvataggio nazionale e le Ong. Pensiamo che questo rapporto debba andare avanti per il salvataggio di persone nel Mediterraneo centrale; si pone poi la questione delle condizioni di vita, questo è l'assillo personale mio e dell'Italia. Su questo abbiamo lavorato e messo in campo una iniziativa, questo deve essere l'imperativo su cui lavorare insieme al governo libico".

L'Italia ha affrontato una situazione difficile: da inizio anno c'è stato un più 70 per cento di incendi con una media di oltre 1000 interventi al giorno, ha detto il ministro dell'Interno che ha ringraziato la protezione civile e tutte le forze dell'ordine. "Alle Regioni spetta per legge la responsabilità primaria in questo campo e vogliamo farlo sempre più. Vogliamo rafforzare l'iniziativa di prevenzione verso l'attività dolosa: gran parte degli incendi sono di carattere doloso", ha detto il titolare del Viminale.

"Gli incendi sono dovuti in parte da imperizia, in parte da negligenze comportamentali, come l'incendio nel Gran Sasso, in altri casi c'è un vero e proprio disegno criminale di singoli, in alcuni casi anche di volontari", ha evidenziato Minniti.  "Abbiamo messo in campo oggi un elemento di maggiore controllo del territorio con la protezione civile e l'arma dei carabinieri che faranno uso di nuove tecnologie".

Il quadro della minaccia legata al terrorismo "rimane alto ma nessuna minaccia imminente" e nei primi mesi sono state 67 le espulsioni, rimpatri effettivamente fatti nel Paese di provenienza", ha spiegato il ministro. Questa situazione è dovuta ad "un complesso di attività, in particolare del Comitato antiterrorismo che "tiene insieme le forze di polizia e dell'intelligence", unico caso in Europa. Lo scambio di informazioni in tempo reale, ha aggiunto Minniti, è essenziale, con risultati straordinari. Il sistema di sicurezza nazionale, si è inoltre integrato positivamente con le forze armate.

"Un G7 dei ministri dell'Interno non previsto probabilmente si terrà a ottobre su richiesta a gran voce dei nostri partner, si terrà come momento conclusivo come passaggio di testimone dall'Italia al Canada". Minniti ha ricordato gli appuntamenti importanti di questi ultimi mesi. "Eventi importanti si sono conclusi in assoluta sicurezza e coloro che volevano manifestare lo hanno fatto in un quadro in cui l'unico elemento inaccettabile era la violenza: gli appuntamenti hanno rispettato questi due principi, sono orgoglioso di non aver vietato le manifestazioni richieste".

"Gli omicidi di donne diminuiscono di oltre il 23 per cento ma non sono soddisfatto. Non c'è nulla di più terribile e inaccettabile della violenza di genere, sarò soddisfatto quando avremo cancellato questo tipo di reato". Il ministro ha anche ricordato che nei primi sette mesi del 2017 gli omicidi in Italia sono calati del 15 per cento e i delitti del 12.

Minniti ha anche parlato della mafia: sono 18 i Comuni commissariati per infiltrazioni mafiose, 15 quelli sciolti e tre i prorogati, ha detto il ministro sottolineando la crescita degli accessi antimafia negli enti locali.

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