Migranti, Papa Francesco: "La più grave crisi dopo la II Guerra Mondiale"
Bergoglio: "La crisi umanitaria determinata dall'aumento dei profughi, rifugiati e migranti è la più grave dopo la Seconda Guerra Mondiale"
La crisi umanitaria determinata dall'aumento dei profughi, rifugiati e migranti "e' la piu' grave dopo la Seconda Guerra Mondiale". Lo ha detto Papa fRancesco parlando agli ex allievi dei Gesuiti che hanno dedicato a questo tema il loro congresso europeo. Il Papa ha definito "un cimitero" il Mar Mediterraneo dove troppi perdono la vita fuggendo da guerre, persecuzioni e miseria.
Papa Francesco ha espresso nuovamente preocupazione per la situazioen difficile dei "cristiani in Oriente, verso i quali il violento assedio sembra mirare, con il silenzio complice di tanti, alla loro eradicazione". Secondo il Papa, che ha incontrato nella Sala del Concistoro i nunzi a apostolici riuniti in Vaticano in occasione del Giubileo del personale diplomatico della Santa Sede, per la Chiesa di oggi "e' ancora attuale la minaccia del lupo che dall'esterno rapisce e aggredisce il gregge, lo confonde, crea scompiglio, lo disperde e lo distrugge". Certe volte, ha poi aggiunto Bergoglio, "il lupo ha le stesse sembianze: incomprensione, ostilita', malvagita', persecuzione, rimozione della verita', resistenza alla bonta', chiusura all'amore, ostilita' culturale inspiegabile, diffidenza... Voi ben sapete di che pasta e' fatta l'insidia dei lupi d'ogni genere", ha detto ai rappresentanti diplomatici della Santa Sede. "Non vi si chiede - ha concluso il Pontefice ancora rivolto ai 150 diplomatici vaticani presenti all'incontro - l'ingenuita' degli agnelli, ma la magnanimita' delle colombe e l'astuzia e la prudenza del servo saggio e fedele. E' bene tenere gli occhi aperti per riconoscere da dove vengono le ostilita' e per discernere le vie possibili per contrastare le sue cause e affrontare le sue insidie". (