Migranti, Papa: no a discorsi politici che li accusano di tutto
Il Papa: "È insostenibile la politica che accusa i migranti di tutti i mali"
"Non sono sostenibili i discorsi politici che tendono ad accusare i migranti di tutti i mali e a privare i poveri della speranza". Lo scrive Papa Francesco nel Messaggio per la Giornata Mondiale della Pace che si celebra il prossimo primo gennaio. "Cento anni dopo la fine della Prima Guerra Mondiale, mentre ricordiamo i giovani caduti durante quei combattimenti e le popolazioni civili dilaniate, oggi piu' di ieri conosciamo - spiega Francesco - il terribile insegnamento delle guerre fratricide, cioe' che la pace non puo' mai ridursi al solo equilibrio delle forze e della paura". Secondo il Papa, "tenere l'altro sotto minaccia vuol dire ridurlo allo stato di oggetto e negarne la dignita'. E' la ragione per la quale riaffermiamo che l'escalation in termini di intimidazione, cosi' come la proliferazione incontrollata delle armi sono contrarie alla morale e alla ricerca di una vera concordia. Il terrore esercitato sulle persone piu' vulnerabili contribuisce all'esilio di intere popolazioni nella ricerca di una terra di pace". "Va invece ribadito - scrive Francesco - che la pace si basa sul rispetto di ogni persona, qualunque sia la sua storia, sul rispetto del diritto e del bene comune, del creato che ci e' stato affidato e della ricchezza morale trasmessa dalle generazioni passate". "Il nostro pensiero - continua il Papa - va, inoltre, in modo particolare ai bambini che vivono nelle attuali zone di conflitto, e a tutti coloro che si impegnano affinche' le loro vite e i loro diritti siano protetti. Nel mondo, un bambino su sei e' colpito dalla violenza della guerra o dalle sue conseguenze, quando non e' arruolato per diventare egli stesso soldato o ostaggio dei gruppi armati. La testimonianza di quanti si adoperano per difendere la dignita' e il rispetto dei bambini e' quanto mai preziosa per il futuro dell'umanita'".
Commenti