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Cronache
Migranti: Salvini, 29 bambini sulla Diciotti? Possono scendere. Poi basta

"Ci sono 29 bambini sulla Diciotti? I bambini scendano subito. Faccio un passo avanti, nonostante l'Europa vigliacca. Però per gli altri basta". Lo dice il ministro dell'Interno, Matteo Salvini, in diretta su Facebook.
"Sono stato accusato di razzismo da gente che no può permettersi di dare lezioni. Cosa ho detto a nome mio e vostro? Basta col traffico di esseri umani, col business dell'immigrazione clandestina. Hanno detto addirittura che sono un sequestratore. Leggo che la procura di Agrigento ha aperto una inchiesta per sequestro di persona contro ignoti. Sono qua, non sono ignoto. Mi chiamo Matteo Salvini, sono ministro dell'Interno e sono stufo di vedere finti profughi in Italia. Gli sbarchi si sono ridotti di 32mila da quando sono al ministero, ma non mi basta. Le Ong hanno capito che per i taxisti del mare non è più aria. Ho le spalle larghe e penso di avere il sostegno della maggior parte dei cittadini italiani e degli immigrati regolari. Indagatemi, processatemi". Lo dice il ministro dell'Interno, Matteo Salvini, in diretta su Facebook.
"Leggo che Fico dice 'Salvini sbaglia, devono sbarcare tutti': tu fai il presidente della Camera, io faccio il ministro dell'Interno". Lo dice il ministro dell'Interno, Matteo Salvini, in una diretta su Facebook.
"In Italia non e' piu' aria per i tassisti del mare. La pacchia e' finita. Io chiudo, sigillo. La stragrande maggioranza degli italiani e degli immigrati perbene sta con me, ho le spalle larghe". Cosi' il ministro dell'Interno Matteo Salvini in diretta su Facebook. "Entra solo chi ha il permesso di entrare e la soluzione definitiva e' rimandarli indietro, l'unico modo per bloccare quegli schifosi degli scafisti", attacca. "Dire di aprire i porti e' da imbecilli, cosi' si finanziano gli scafisti con armi e droghe". Quindi "o siete stupidi o siete complici" "Se Saviano si arrabbia se ne fara' una ragione", conclude Salvini."Martina poveretto, elettori del Pd vi sono vicino, fanno tristezza i parlamentari del Pd che passano la giornata a insultarmi". Cosi' il ministro dell'Interno Matteo Salvini su Facebook.
"Un bacione ad Asia Argento, sperando che stanotte stia tranquilla..." ha detto il ministro dell'Interno Matteo Salvini in diretta Fb polemizzando con l'attrice, che ha citato assieme allo scrittore Roberto Saviano e al giornalista Gad Lerner come avversari della sua linea sull'immigrazione. "I Saviano, le Asie Argento, i Gad Lerner... o siete stupidi o siete complici - aveva detto in precedenza -. Finche' faro' il ministro dell'Interno garantiro' anche la sicurezza dei porti". Su Saviano, definito "chiacchierone e copione", Salvini ha affermato "ci sara' un giudice che dice se puo' dare del malavitoso a un ministro, si sciacqui la bocca".

Diciotti, procura: trattenimento illecito. Ipotesi sequestro di persona

La Procura di Agrigento sta valutando di aprire  un'indagine per sequestro di persona e arresto illegale sul trattenimento a bordo della nave Diciotti dei 177 migranti soccorsi dalla Guardia Costiera. L'inchiesta sarebbe a carico di ignoti. Le ipotesi di reato inizialmente previste potrebbero essere modificate in base a valutazioni normative ancora in evoluzione vista la complessità del caso. Il procuratore di Agrigento, nel pomeriggio, Luigi Patronaggio è salito sulla "Diciotti" per una ispezione della nave durata un'ora e mezzo.  "Dobbiamo fare un'attenta valutazione: la politica ha tutta la legittimità di prendere delle decisioni, ma queste decisioni non possono cozzare, contrastare con quanto previsto dalla Costituzione Italiana e dal codice penale - ha affermato Patronaggio - L'ipotesi di trattenimento illecito di persone a bordo è la conferma. E' in piedi".  E il reato sequestro di persona? "Ci sono valutazioni da fare attentamente sull'ipotesi di privazione della libertà personale e le faremo. E' una situazione - risponde il procuratore ai giornalisti - di potenziale illegittimità che stiamo ancora valutando". Quando sbarcheranno? "Non dipende da me. Io ho verificato semplicemente una situazione. Ci sono indagini in corso, sempre contro ignoti....".  Qualora fossero individuate responsabilità da parte di esponenti del Governo la palla passerebbe al Tribunale dei ministri.

Il procuratore di Agrigento, per salire sulla nave della Guardia costiera ferma nel porto di Catania, ha indossanto guanti e mascherina, non essendo stata ancora stata effettuata una indagine epidemiologica. Sono state anche fatte riprese video per documentare la situazione della "Diciotti". Al termine della ispezione, ha dichiarato anche che "la situazione a bordo è critica. Ci sono diversi casi di scabbia. E comunque, in base alle convenzioni internazionali e alla legge italiana, i 29 minori non accompagnati hanno il diritto di sbarcare". Patronaggio ha parlato col medico e i mediatori culturali a bordo e sentito alcuni testimoni. "Abbiamo fatto una valutazione da un punto di vista fisico e psichico. Sono migranti provati da un lungo viaggio e da una estenuante permanenza, all'interno di una nave che non è certo da crociera". Il magistrato ha operato insieme agli uomini della Guardia costiera cui ha delegato le indagini e che "con grande professionalità sta facendo un grande lavoro per rendere le condizioni a bordo meno pesanti".

"Consentite a tutti i minori e ai soggetti vulnerabili presenti sulla Diciotti di sbarcare immediatamente perché sia possibile l'apertura di procedimenti giudiziali a loro tutela e l'inserimento in strutture di accoglienza adeguate". L'appello è diretto al governo e a lanciarlo sono i magistrati per i minori. Il procuratore della Repubblica dei minori di Catania Caterina Ajello scrive al ministro dell'Interno Salvini e chiede l'immediato sbarco dei 29 minori a bordo della nave Diciotti. L'iniziativa del magistrato arriva dopo il deposito di un esposto firmato dall'associazione Intersos che lavora a bordo della nave. Il magistrato, ricordando che le convenzioni internazionali e le leggi italiane, riconoscono ai minori il diritto ad ottenere il permesso per minore età e ad essere accolti in strutture idonee e ad aver nominato un tutore, scrive: "E' evidente che, nel caso in specie questi diritti sono stati elusi. Per altro si tratta di soggetti eritrei che possono essere ricollocati in altri paesi membri".Anche la Comunità di Sant'Egidio esprime forte "perplessità e preoccupazione per la situazione delle 177 persone attualmente bloccate sopra la nave Diciotti della Guardia Costiera"."In questi giorni - aggiunge -  si è parlato di sequestro di Stato. La provocazione di questa espressione crediamo renda bene l'idea di ciò che sta succedendo. Troviamo indecoroso e disumano il modo in cui vengono trattenute 177 persone che già hanno sofferto attraversando il Sahara, la Libia e la traversata in mare. Forti - osserva la Comunità di Sant'Egidio - sono le perplessità sulla legittimità delle decisioni prese dal ministro dell'Interno Salvini, così come sollevato dall'Associazione nazionale magistrati.

Il senatore del Pd Davide Faraone, intanto, segnala che gli  è stata negata un' ispezione sulla Diciotti "perché finora non è stata avviata alcuna indagine epidemiologica sulla nave militare che da giorni è bloccata nel porto di Catania. Ci sono 177 migranti e tanti militari italiani dell'equipaggio sequestrati da Salvini e Toninelli che sono a rischio epidemia".

E la Ue rincara la dose in tarda mattinata: "Continuiamo a lavorare, in modo tale che le persone a bordo possano essere sbarcate il prima possibile. Per la Commissione europea questa è prima di tutto un imperativo umanitario". ha detto Tove Ernst, portavoce della Commissione europea per la Migrazione. E il presidente della Camera Roberto Fico: "La giusta contrattazione con i Paesi dell'Unione europea può continuare senza alcun problema, adesso però le 177 persone - tra cui alcuni minori non accompagnati - devono poter sbarcare. Non possono essere più trattenute a bordo, poi si procederà alla loro ricollocazione nella Ue".

Al secondo giorno di permanenza al molo di Levante del porto di Catania dove non si vede alcun segno di mobilitazione del dispositivo che viene predisposto in occasione degli sbarchi, i magistrati per i minori rivolgono il loro pressante appello al governo perché siano "liberati" almeno i minori a bordo della nave Diciotti della Guardia costiera, il cui diritto ad essere accolto e a chiedere asilo in Italia è certamente violato dalla decisione del ministro dell'Interno Matteo Salvini di non consentire lo sbarco dei migranti soccorsi una settimana fa fino a quando dall'Europa non arriveranno risposte concrete di una suddivisione delle persone tra i Paesi membri.

Posizione che Salvini ha ribadito ancora questa mattina con un tweet. "Dopo che il Pd e la sinistra hanno  lasciato che l'Italia venisse invasa da più di 700mila immigrati  quello 'imbarazzante' sarei io? Roba da matti... Io non mollo amici, e vado avanti".

Intanto c'è stato un nuovo salvataggio in mare nel Mediterraneo. Cento persone sono state recuperate da una nave militare maltese su un barcone che stava affondando. Due i morti, i loro corpi sono ora a bordo della nave maltese. E  il portavoce del governo de La Valletta replica a Salvini, respingendo al mittente l'accusa di non aver tenuto fede all'impegno di prendere 50 dei migranti del barcone fatto approdare a Pozzallo il 16 luglio. "L'italia - dice Farruggia - non ci ha dato le indicazioni da seguire e in ogni caso neanche l'Italia si è presa il 50 del gruppo di migranti portato a Malta il 27 giugno dalla Lifeline"

Ma al governo i magistrati per i minori ricordano che "secondo la normativa nazionale i minori già presenti sul territorio nazionale, come in questo caso quelli posti in salvo sulla nave Diciotti, non sono comunque espellibili dal territorio nazionale se non con un provvedimento specifico emesso dall'autorità giudiziaria".Se la situazione non dovesse sbloccarsi nelle prossime ore, come auspicava ieri sera il ministro Danilo Toninelli, non è - escluso che la Procura della Repubblica di Agrigento, che indaga anche sull'ipotesi di illecito trattenimento a bordo, possa valutare se ci sono gli estremi di un intervento.

Ma anche la Aquarius è bloccata da sei giorni con migranti a bordo. Solo cinque partiti dalla Tunisia con un piccolissimo barchino in legno e intercettati il 16 agosto dalla nave di Sos Mediterranee e Msf mentre da Malta stava facendo ritorno a Marsiglia per risolvere la questione della bandiera che Gibilterra aveva annunciato avrebbe sospeso dal 20 agosto. Dopo aver preso a bordo i cinque migranti, la Aquarius ha chiesto indicazioni alle autorità della zona Sar tunisina che dopo alcune ore ha inviato una nave per riportare indietro i migranti. Ma l'equipaggio della nave umanitaria ha chiesto indicazioni anche all'Unhcr che, dopo aver ascoltato le storie delle cinque persone soccorse, ha ritenuto che non dovessero essere riportate indietro e avessero diritto a chiedere protezione. Da allora, e sono passati cinque giorni, la Aquarius è ferma a 45 miglia dalla Tunisia in attesa di sapere dove portare quei cinque migranti.

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