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Cronache
Migranti, 4 su 10 salvi per le Ong ora ferme. Codacons:"Stop a tutte le navi"

Migranti: 4 su dieci salvati dalle Ong che ora si fermano

Quattro migranti su dieci tra quelli sbarcati in Italia sono stati soccorsi dalle navi delle Ong. Le stesse Ong che adesso si sono fermate per motivi di sicurezza, dopo le minacce della Guardia costiera libica. Medici senza frontiere, Save the Children e Sea Eye hanno fatto un passo indietro per ragioni di sicurezza dopo che le autorita' libiche hanno esteso il limite delle acque territoriali unilateralmente. Continuare le operazioni, hanno spiegato, metterebbe a rischio l'incolumita' degli equipaggi. Ferma, non per scelta ma per un provvedimento giudiziario, anche Jugend Rettet, la cui nave "Iuventa" e' stata sequestrata il 2 agosto scorso nel porto di Trapani dalla Procura. Navigano ancora Moas, Proactiva Open Arms e Sos Mediterranee. Quest'ultima, ieri su Twitter ha annunciato che la sua nave Aquarius "continua l'attivita' di ricerca e soccorso mentre monitora i recenti sviluppi nel Mediterraneo". Sempre su Twitter, la Moas dell'imprenditrice Regina Catrambone ha annunciato poco fa di "aver levato le ancore e di essersi diretta di nuovo verso l'area Sar del mediterraneo. La nostra missione - scrive - e' quella di salvare la vita e di continuare a farlo". Naviga anche la Defend Europe, con la C-Star, nave di estremisti di destra che dopo l'avaria dei giorni scorsi, ha ripreso la sua azione di disturbo verso le Ong che operano salvataggi in mare. Le Ong si sono fermate ma gli sbarchi, prima di questo stop, erano sono comunque calati. Dati alla mano, al 31 luglio 2017 erano sbarcate da inizio anno, 94.802 persone. Quest'anno, sommando i numeri degli arrivi nei primi dieci giorni di agosto, si arriva a 96.861 persone sbarcate in totale. Dunque, netto calo degli arrivi nei mesi di luglio e agosto rispetto al 2016. I mesi estivi venivano infatti tradizionalmente sfruttati dagli scafisti, a causa del bel tempo, per le partenze dalle coste africane. La riduzione di luglio e agosto 2017 e' cosi' significativa che, dopo i primi sei mesi dell'anno in cui sembrava che il record del 2016 (181 mila sbarcati) fosse destinato ad essere sorpassato e non di poco, fino a qualche giorno fa, il totale delle persone sbarcate risulta invece inferiore (-3,5%) rispetto a quello del periodo corrispondente dell'anno passato.

Secondo il rapporto dell'agenzia europea Frontex "Annual Risk Analysis 2017", gia' nel corso del 2016 si era giunti a questa percentuale. Nella seconda parte dell'anno scorso, spiega il rapporto, le modalita' di soccorso dei migranti sono cambiate. Fino a maggio gran parte delle operazioni di salvataggio iniziava infatti in seguito a richieste di soccorso che provenivano dagli stessi barconi di migranti, i quali si mettevano in comunicazione con il centro di soccorso di Roma e chiedevano aiuto. In queste circostanze, le imbarcazioni delle Ong prestavano assistenza in circa il 5 per cento degli incidenti. A partire dall'estate, le chiamate sono diminuite molto e una grossa fetta delle operazioni ha iniziato a essere svolta da imbarcazioni di Ong che operano a ridosso delle acque territoriali libiche. Nella seconda parte del 2016, secondo Frontex, le Ong hanno partecipato al 40 per cento dei salvataggi. Secondo la Guardia Costiera Italiana, nel 2016 sono stati soccorsi in mare 178.415 migranti (su 181.436 arrivi, dunque il 98,3% del totale sono giunti in seguito a operazioni di salvataggio). Di questi 46.796 sono stati recuperati da navi delle Ong: il 26,2 per cento. La percentuale sarebbe significativamente maggiore se non pesassero, nel dato annuale, anche i primi mesi in cui le Ong non hanno praticamente operato. In ogni caso, anche guardando al 2016 nel complesso, le Ong hanno recuperato piu' persone di quanto fatto dalla Marina Militare (36.084) o dalla Guardia Costiera (35.875). Per quanto riguarda il 2017, nel suo rapporto sul primo trimestre dell'anno Frontex scrive che le Ong hanno contribuito a recuperare il 32% dei migranti (dato aggiornato al 31 marzo). Ma nei mesi seguenti, come ha spiegato il titolare del Viminale, si e' arrivati al 40%. La Guardia Costiera italiana, guardando ai dati di maggio 2017, riferisce che il numero totale di persone salvate, nel mese in questione, sotto il coordinamento del Centro italiano di coordinamento dei soccorsi e' di 22.698. Di queste 9.299 (il sottoinsieme piu' consistente) sono state recuperate da navi delle Ong, cioe' il 41% del totale. A marzo e aprile si erano registrare percentuali simili (40%), mentre a febbraio i migranti salvati dalle Ong erano stati solo il 21% del totale e a gennaio il 34%. Dunque la media di persone salvate dalle Ong in questi cinque mesi e' del 37,12%: 21.946 su un totale di 59.120. Complessivamente gli arrivi, al 31 maggio 2017, erano stati 60.200, quindi il 98,2% del totale dei migranti sbarcati sono arrivati in seguito a operazioni di salvataggio.

Migranti: Codacons,stop a tutte navi Ong in attesa esiti indagine

Sospensione dell'attivita' per tutte le Ong che operano nel Mediterraneo. Lo chiede il Codacons, che si rivolge al ministero dell'Interno affinche' blocchi le navi delle varie organizzazioni, indipendentemente dalla firma del codice di condotta. "Dopo le gravi accuse lanciate dalla Guardia costiera libanese, che parla apertamente di favoreggiamento agli scafisti e di aiuto al traffico di uomini da parte delle Ong, accuse che vanno ad aggiungersi ai pesanti dubbi sollevati dalla magistratura italiana, occorre fare chiarezza e capire se tali insinuazioni siano o meno fondate - spiega il presidente Carlo Rienzi -. Per tale motivo chiediamo oggi al ministero dell'Interno di disporre il blocco delle attivita' di tutte le Ong attive nel Mediterraneo, una sospensione momentanea in attesa degli esiti delle indagini aperte dalla Procura di Trapani, cosi' da evitare la prosecuzione di eventuali reati o comportamenti che violano le normative italiane e internazionali".

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