Riace, Lucano sospeso dalla carica di sindaco. "Dormirò in macchina"
Mimmo Lucano sospeso dalla carica di sindaco di Riace. "Non lascio la mia città, dormirò in macchina"
Riace: confermata sospensione di Lucano dalla carica di sindaco
La prefettura di Reggio Calabria ha confermato il provvedimento di sospensione dalla carica del sindaco di Riace, Domenico Lucano. La decisione, secondo quanto apprende l'AGI, e' stata assunta dal prefetto Michele di Bari dopo l'ordinanza del Tribunale del Riesame che, revocando gli arresti domiciliari per il primo cittadino, ha emesso un provvedimento di divieto di dimora nella cittadina calabrese. Lucano era stato arrestato il 2 ottobre scorso con le accuse di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina e d abuso d'ufficio, in relazione ala celebrazione di matrimoni "di facciata" fra immigrati e cittadini del posto al fine di assicurare la permanenza in Italia di ragazze straniere, ed all'affidamento del servizio di raccolta rifiuti ad alcune cooperative. All'indomani dell'arresto era stato messo un provvedimento di sospensione dalle funzioni confermato ora con un nuovo provvedimento dal prefetto. Da ieri, il sindaco e' tornato in liberta', ma ha dovuto lasciare il paese, trascorrendo la notte in un'abitazione della vicina Caulonia.
Riace, Lucano: "Non lascio Riace, dormo in macchina"
"Non sapevo dove andare, avevo appuntamento con l'avvocato in mattinata, così sono andato a Locri e ho dormito 4 ore in macchina aspettandolo. Il resto della mattina se n'è andato a farmi spiegare bene cosa posso e non posso fare, da dove posso e non posso passare. E da Riace non posso passare proprio. Ora eccomi qui... A proposito: cosa sono? Sindaco, ex sindaco?".
Così Mimmo Lucano dopo il divieto di dimora a Riace. "Mi ha fatto impressione sentire il pm riferirsi a me come all'ex sindaco", confida a Repubblica. "Io mi sento come prima, e non ho intenzione di dimettermi. Non ho niente di cui pentirmi e a Riace ho consacrato gli ultimi vent'anni".
"Non so ancora dove andrò, anzi: ho deciso che non mi trasferirò da nessuna parte. La macchina sarà la mia casa, per il resto cambierò posto tutti i giorni, approfittando delle tante offerte di ospitalità di amici e sindaci. Ma non mi allontanerò mai da Riace. Il mio posto è qui", afferma Lucano. Quanto al ministro dell'Interno Matteo Salvini, "non mi sono mai definito un eroe, ma aiuto i deboli e a differenza di lui ho imparato a non denigrare nessuno".
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