Molestie, lo Stato di New York cita la società di Weistein
Molestie, lo Stato di New York fa causa a Weinstein per violazione dei diritti civili
Lo Stato di New York ha annunciato di aver citato in giudizio la casa di produzione cinematografica Weinstein per non aver protetto le proprie impiegate dalle molestie sessuali di cui si e' reso protagonista nel corso di oltre 30 anni il co-fondatore, il produttore Harvei Weinstein. Lui il fratello Bob e la societa' - che sta cercando un acquirente e secondo il Wall Street Journal sarebbe stata valutata meno di 500 milioni di dollari - sono accusati di "gravi violazione" dei diritti civili e umani. Questa l'ultima puntata, al momento, dello scandalo molestie sessuali scoppiato il 5 ottobre scorso quando il New York Times rivelo' per primo le abitudini da predatore sessuale dell'ex re Mida di Hollywood, accusato di molestie, ed in qualche caso di stupro, da oltre 100 donne, attrici o sue dipendenti. Notizia che rappresenta un macigno per le trattative in corso per la vendita della compagnia di produzione. Il ministro della Giustizia di New York, il democratico Eric Schneiderman ha spiegato che la citazione include nuove accuse contro Weinstein e contro il consiglio di amministrazione della societa': malgrado le denunce "la Weinstein Company ha ripetutamente violato la legge (dello Stato di) New York non proteggendo i propri dipendenti dalle pervasive molestie sessuali, intimidazioni e discriminazioni", ha spiegato Schneiderman. Il ministro ha aggiunto che "qualsiasi vendita della 'The Weinstein Company' dovra' garantire che le vittime otterranno un risarcimento e che nessuno dei colpevoli ottenga un ingiusto guadagno".