Molestie sessuali, salta l'accordo sull'acquisto della società di Weinstein
E' saltato (almeno per ora) l'accordo per L'acquisto di gran parte della società cinematografica di produzione di Harvey Weinstein
Molestie: salta (per ora) accordo su acquisto societa' Weinstein
E' saltato (almeno per ora) l'accordo per L'acquisto di gran parte della societa' cinematografica di produzione di Harvey Weinstein, il produttore di Hollywood travolto dalle accuse per molestie sessuali. Lo ha annunciato Maria Contreras-Sweet, l'ex ministro dell'amministrazione Obama che guidava il gruppo di investitori interessati all'operazione. "Tutti noi abbiamo lavorato seriamente alla transazione per l'acquisto dei beni di The Weinstein Company", ha detto in un comunicato. Tuttavia, dopo la firma ed entrando nella fase della conferma dell'operazione, "abbiamo ricevuto informazioni deludente circa la fattibilita' di questa transazione.
Di conseguenza, abbiamo deciso di lasciare". Una fonte anonima vicina alla trattativa ha riferito all'agenzia AFP che gli acquirenti hanno scoperto 64 milioni di dollari di passivita' occultate. L'offerta del gruppo di Contreras-Sweet per l'azienda pare si aggirasse intorno ai 500 milioni di dollari. Contreras-Sweet, un'immigrata messicana che ha guidato lo Small Business Administration con Barack Obama, riapre la prospettiva che The Weinstein Company sia costretta a presentare istanza di fallimento. L'imprenditrice, che si muove sull'onda del movimento #MeToo e voleva trasformare l'azienda in modo che fosse gestita e a favore delle donne, ha lasciato comunque aperta la possibilita' di rilevare comunque l'azienda del magnate caduto nella polvere.