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Cronache
Morto folgorato operaio 26enne, già più di 180 decessi sul lavoro nel 2024

Il lavoro uccide: morto operaio di 26 anni a Salerno. Ennesimo incidente mortale nel 2024

Ucciso da una scarica di oltre 20 mila volt. È successo a un giovane operario di 26 anni a Eboli, in provincia di Salerno. Il ragazzo, di nazionalità indiana, stava lavorando all'interno di un piazzale adibito al parcheggio di un ristorante lungo la strada provinciale 30.

La gru del rimorchio di un camion che stava alzando per scaricare mangimi animali ha accidentalmente toccato i cavi dell'alta tensione. Inutili gli immediati i soccorsi dei vigili del fuoco del distaccamento di Agropoli e un'ambulanza del 118, che ha trasportato il giovane in codice rosso in ospedale, dove è deceduto.

Sul posto dell'incidente mortale si sono recati anche i carabinieri del Nucleo operativo radiomobile di Eboli, coordinati dalla locale compagnia che stanno effettuando le indagini. Si sta anche appurando se l'operaio - regolare sul territorio italiano- avesse tutti i documenti in regola per lavorare.

L’ennesimo incidente, questo, che alimenta un numero già fin troppo alto di vittime sul lavoro. Infatti, già il crollo del cantiere di un nuovo supermercato della catena Esselunga a Firenze lo scorso 16 febbraio aveva già portato a quota 145 il numero delle morti sul lavoro del 2024. Al dato, riportato da La Stampa, si sono aggiunti già molti altri casi, come per esempio quello del 36enne collaudatore vittima il 21 febbraio di un incidente tra un’auto e la moto che guidava sulla pista Porsche di Nardò, in Salento, e quello che, solo il giorno successivo, ha visto protagonista un operaio 52enne schiacciato mortalmente da un macchinario nello stabilimento Fca Stellantis di Pratola Serra, in provincia di Avellino.

E ancora, solo pochi giorni fa, due infortuni in due giorni a Reggio Emilia. Dopo la morte di un operaio edile di 57 anni precipitato da 7 metri di altezza, un ragazzo di 19 anni è stato condotto in gravi condizioni al Maggiore di Parma dove si trova ricoverato in Rianimazione. Il giovane lavora alla Reggiana Riduttori, nota ditta di San Polo d'Enza leader nella produzione di riduttori per diversi settori industriali.

Un numero in costante aumento, quindi, identificato, scrive Wired, come in 181 casi già il 22 febbraio, considerando i lavoratori scomparsi in itinere (quelli, per esempio, deceduti sul tragitto casa-lavoro) e che prende in considerazione solo i lavoratori regolari.

Nel primo bilancio del 2023 da parte dell’Inail, considerando sia quelli in occasione, sia quelli in itinere, sono infatti stati in totale 1041 i decessi denunciati, mentre nel 2022 erano stati 1090, il 4,5% in più. In particolare, erano stati i decessi avvenuti in itinere a diminuire dai 300 del 2022 ai 242 del 2023. Erano invece aumentati di nove unità quelli in occasione di lavoro, da 790 a 799.

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