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Cronache
Morto per otite, 25 minuti di telefonata choc tra medico e omeopata

La telefonata choc della discussione tra il personale del 118 e l'omopata


L'audio choc della discussione tra il dott. Mecozzi, che si opponeva all'uso dei farmaci, e il personale del 118



"Non se ne parla nemmeno, il bambino è da codice rosso; c'è una grave situazione neurologica in corso. Ora lo portiamo in ospedale." Questa la risposta del medico del 118 alle richieste del dott. Mecozzi di non somministrare nessun antibiotico a Francesco, il bimbo di sette anni affetto da otite e poi morto. E c'è anche la richiesta della mamma del bimbo di non usare la tachipirina. Anche in questo caso i medici ribattono: "Signora, la tachipirina la diamo anche ai neonati."



"Non dia la tachipirina": telefonata omeopata-medico



Ecco che cosa si sono detti al telefono l'omeopata Massimiliano Mecozzi e Mirko Volpi, medico del porto soccorso di Cagli. "Pronto, mi sente? Allora voi dovete fare una semplice terapia domiciliare al bimbo, d’accordo?", afferma l'omeopata, come riporta il Corriere della Sera. "Non se ne parla nemmeno — dice Volpi —. Il bambino è da codice rosso, c’è una grave situazione neurologica in corso, ora lo portiamo in ospedale…".

Venticinque minuti di telefonata: la registrazione entra nell'inchiesta del Procuratore di Urbino, Andrea Boni. Dopo la risposta del medico arriva la controreplica dell'omeopata: "Faccia come crede". Poi interviene la madre che parla col medico: "Non gli dia la tachipirina". Il medico evita litigi e risponde in modo garbato: "Signora, la tachipirina la diamo anche ai neonati". Troppo tardi, il bimbo entra in coma. Morirà tre giorni dopo...



Bimbo morto: legale omeopata, sms madre cancellato perche 'pesante'



"Non so se il video con il messaggio della madre del bimbo sia stato davvero cancellato. Me se e' cosi', penso sia stato fatto solo perche' gravava per la sua 'pesantezza' sulla memoria dello smartphone del mio cliente, insieme a molte altri decine di messaggi dei suo numerosi pazienti". Cosi' l'avvocato Maria Lucia Pizza, legale dell'omeopata indagato per la morte del piccolo Francesco avvenuta a causa - si ritiene - per le complicanze di un'otite batterica curata solo con prodotti omeopatici, in relazione alle indiscrezioni di stampa sulla cancellazione del video inviato il 23 maggio dalla madre del bimbo di 7 anni al dottor Massimiliano Mecozzi, il medico con studio a Pesaro accusato di omicidio colposo. Nel video la donna, anch' essa indagata con il marito dalla Procura di Urbino in relazione alla vicenda, lanciava a Mecozzi un disperato appello per il ricovero del bambino all'ospedale piu vicino. I genitori di Francesco, dopo aver prestato solo cure omeopatiche per 8 giorni, portarono poi effettivamente il piccolo da Cagli al pronto soccorso del nosocomio di Urbino. Ma a quel punto, vista la gravita' della situazione, i medici locali ne disposero presto il trasferimento all'ospedale pediatrico Salesi di Ancona, dove il bambino e' morto il 24 maggio nonostante il tentativo di salvarlo con un intervento chirurgico al cervello. L'autopsia ha stabilito che la morte e' stata causata da un encefalite. L'avvocato Pizza ha parlato oggi pomeriggio con il suo cliente, il quale rilascera' dichiarazioni solo davanti al giudice, quando verra' interrogato. 

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