Napoli, "stese" nel rione Sanità, 30 arresti
I carabinieri del comando provinciale di Napoli hanno arrestato circa 30 indagati, affiliati al clan Sequino, attivi nel capoluogo partenopeo nel rione Sanità
Arrestate dal comando provinciale di Napoli 30 persone affiliate al clan Sequino
I carabinieri del comando provinciale di Napoli hanno arrestato circa 30 indagati, affiliati al clan Sequino, attivi nel capoluogo partenopeo nel rione Sanita'. In questo momento, i Sequino sono in contrasto con i Mazzarella, fibrillazione resa nota anche attraverso raid armati con spari in aria, le cosiddette stese. Gli indagati sono stati raggiunti da due misure cautelari emesse dal gip partenopeo e dovranno rispondere a vario titolo di associazione a delinquere di tipo mafioso, estorsione, porto abusivo di armi e spaccio di stupefacenti. reati aggravati da finalita' e metodo mafiosi. A capo del gruppo sono sempre rimasti i boss storici, Salvatore e Nicola Sequino, che diramavano ordini anche dal carcere approfittando dei colloqui.
Faida cominciata nel 2016 come raccontano i collaboratori di giustizia
La tensione alla base dello scontro in atto riguarda i clan Sequino e Vastarella (non Mazzarella, come riferito in precedenza). Tensione sorta fin dal 2016, come raccontano i pentiti, dopo un omicidio a Materdei di un esponente di primo piano dei Sequino, che ha rotto il precedente accordo in base al quale le due cosche si erano 'divise' il territorio. Da mesi i due gruppi si affrontano soprattutto con le 'stese'. Il 'confine' tra gruppi criminali si sta spostando coinvolgendo altri rioni e altre 'famiglie', essendosi i Sequino alleati con i Savarese, mentre i Vastarella hanno stretto accordi con i Mauro.
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