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'Ndrangheta: 14 arresti nei clan Iannazzo e Cannizzaro-Daponte

Maxi blitz della Polizia anti 'ndrnagheta

La polizia di Catanzaro sta eseguendo 14 arresti per i reati di associazione a delinquere di stampo mafioso, omicidio, estorsione e traffico di armi. Le indagini dei poliziotti della squadra mobile coordinati dal Servizio centrale operativo riguarda esponenti di spicco delle consorterie Iannazzo e Cannizzaro-Daponte attive nel comprensorio di Lamezia Terme. Le attivita' investigative avevano gia' permesso di accertare le responsabilita' dei soggetti arrestati in ordine a numerosi episodi estorsivi a carico di imprenditori.

Accertati i summit mafiosi tra la cosca Iannazzo e quella Giampà

E' stato accertato, inoltre, l'accordo formalizzato attraverso veri e propri "summit mafiosi" tra la cosca Iannazzo e quella Giampa' di spartizione dei proventi del racket, secondo un collaudato sistema operativo. Agli stessi vengono contestati anche gli omicidi della guerra di mafia per mantenere l'esclusivo controllo del territorio di gran parte del comprensorio di Lamezia Terme, anche attraverso l'eliminazione fisica degli esponenti di spicco della cosca avversa Cerra-Torcasio-Gualtieri anch'essa attiva soprattutto nel campo delle estorsioni.

Gli arrestati erano stati tutti condannati, nei giorni scorsi, con giudizio abbreviato, in quanto ritenuti responsabili di associazione per delinquere di stampo mafioso, omicidio, estorsione e traffico di armi. Le indagini, coordinate dalla Procura Distrettuale Antimafia di Catanzaro, avrebber permesso di accertare le responsabilità degli arrestati in ordine a numerosi episodi estorsivi a carico di imprenditori. In particolare è stato, inoltre, accertato l?accordo, formalizzato attraverso veri e propri ?summit mafiosi?, tra la cosca Iannazzo e quella Giampa? di spartizione dei proventi del racket, secondo un collaudato sistema operativo. Con l'operazione di oggi, secondo gli inquirenti, vengono ribadite le contestazioni che riguardano anche omicidi della guerra di mafia su Lamezia Terme (Cz). In particolare l?omicidio di Antonio Torcaso, avvenuto nel maggio del 2003, cge suscitò particolare clamore in quanto compiuto nelle adiacenze del Commissariato di Polizia di Lamezia Terme dove l'uomo si stava recando come prescrittogli dalla magstratura, mentre quello di Vincenzo Torcasio, che provoco' il grave ferimento di Vincenzo Curcio, avvenne nel mese di luglio 2003 dinnanzi ad una paninoteca di Falerna (cz), località turistica della costa tirrenica, alla presenza di numerosi avventori dell?esercizio commerciale. Entrambi gli episodi delittuosi si inquadravano, secondo la Dda e la Polizia, in una strategia criminale volta a mantenere, da parte delle cosche IannazzO e Cannizzaro-Daponte, l'esclusivo controllo del territorio di gran parte del comprensorio di Lamezia Terme, anche attraverso l'eliminazione fisica degli esponenti di spicco della cosca avversa Cerra-Torcasio-Gualtieri a sua volta attiva soprattutto nel campo delle estorsioni.

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ndranghetaiannazzo cannizzaro
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