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Cronache
New Jersey, preso il 28enne afgano Rahami: era ricercato per le bombe

ECCO CHI E' IL 28ENNE AFGANO RAHAMI
 

A 15 anni dall'attacco alle Torri gemelle e dall'inizio della guerra in Afghanistan, per i newyorchesi la paura arriva ancora una volta dal paese asiatico in cui aveva trovato il proprio covo Osama bin Laden e dal quale erano stati ordinati gli assalti al cuore dell'America. E' il 28enne Ahmad Khan Rahami l'uomo sospettato di aver gettato nel panico la Grande Mela facendo esplodere una bomba a Manhattan e causando il ferimento di 29 persone. E, pendolare del terrore, lo stesso Khan Rahami avrebbe lasciato un sacco con cinque tubi-bomba nella stazione di Elizabeth, nel New Jersey. Ahmad Khan Rahami adesso e in carcere. Era "armato e pericoloso" aveva fatto sapere la polizia diffondendo una sua foto e un numero di telefono al quale potesse rivolgersi chi lo avesse visto.

New Jersey, la svolta nelle indagini della polizia

La polizia, avvisata dal proprietario di un bar, lo ha trovato a Linden mentre dormiva nell'ingresso di un caseggiato. "Uno dei nostri agenti -ha detto il sindaco di Linde, Derek Armstead- si e' avvicinato a lui e lo ha svegliato. Appena compreso che si trattava del sospettato ricercato, quest'ultimo ha sparato contro di lui. Grazie a Dio l'agente aveva il giubbotto antiproiettile, che gli ha salvato la vita". Prima del suo arresto, la paura si era legittimamente diffusa tra gli americani. Nella notte, nel New Jersey, vicino la stazione ferroviaria di Elizabeth, era stato ritrovato uno zaino sospetto che conteneva diversi ordigni esplosivi. Uno e' esploso mentre gli esperti, con un robot telecomandato a distanza, cercavano di neutralizzarlo. Non ci sono stati feriti, la zona era stata gia' evacuata. Sono state anche fermate a un posto di blocco cinque persone, interrogate per ore: viaggiavano a bordo di un Suv, sulla Belt Parkaway, una strada a sud di Brooklyn, vicino il ponte di Verrazzano, che congiunge il New Jersey con Manhattan. L'Fbi ha parlato di "un veicolo di interesse" per le indagini: tutti e cinque (o gran parte di essi) sarebbero della stessa famiglia e vivono a Elizabeth. E sarebbero collegati al ricercato. Nessuno per ora e' stato incriminato.

Obama: "Abbiamo il dovere di non cedere alla paura"


Bombe New York e New Jersey, arrestato Rahami

Ahmad Khan Rahami è stato arrestato dalla polizia, dopo uno scontro a fuoco avvenuto a Linden, in New Jersey. L'uomo ricercato per la bomba esplosa a New York e per quelle piazzate in New Jersey è un afgano naturalizzato statunitense, residente a Elizabeth.


TERRORISMO, CUOMO: "PISTA STRANIERA"


Il governatore di New York, Andrew Cuomo ha spiegato che gli inquirenti stanno riscontrato "delle similarità tra le bombe, non sono identiche ma vi sono similarità nel modo in cui sono state assemblate". Cuomo ha spiegato che, stando a quanto raccolto dagli inquirenti "potrebbe esserci una pista internazionale". "Già ieri ho detto che chiaramente si tratta di un atto di terrorismo - ha concluso - la domanda è se abbia collegamenti internazionali, e credo che la risposta a questo potrebbe arrivare già oggi".


ORDIGNI ESPLOSIVI NEL NEW JERSEY

 

Le autorita' hanno anche fornito un numero di telefono alla popolazione perche' chiunque abbia informazioni possa telefonare (il team elettorale del candidato repubblicano alla presidenza, Donald Trump, ha subito colto l'occasione per rilanciare, tramite Twitter, l'appello: e' la prova che non perdera' occasione per cavalcare la paura che serpeggia e approfittarne). Nella notte, nel New Jersey, vicino la stazione ferroviaria di Elizabeth, e' stato ritrovato uno zaino sospetto. L'Fbi ha confermato che conteneva diversi ordigni esplosivi. Sono state anche fermate a un posto di blocco 5 persone, interrogate per ore: viaggiavano a bordo di un Suv all'interno del quale sono state scoperte armi, sulla Belt Parkaway, una strada a sud di Brooklyn, vicino il ponte di Verrazzano, che congiunge il New Jersey con Manhattan.

 

L'FBI PARLA DI UN VEICOLO DI INTERESSE

L'Fbi ha parlato di "un veicolo di interesse" per le indagini: tutti e cinque (o gran parte di essi) sarebbero della stessa famiglia e vivono a Elizabeth. Nessuno per ora e' stato incriminato. Il pacco sospetto e' stato trovato da due uomini vicino a un locale, l'Hector's Place Restaurant, nei pressi della stazione ferroviaria di Elizabeth: hanno subito allertato la polizia, perche' avevano visto fuoriuscire "fili e un tubo", ha raccontato il sindaco della localita', Christian Bollwage. Quando sono arrivati gli artificieri, hanno fatto avvicinare al pacco sospetto un paio di robot, grazie ai quali hanno capito che conteneva cinque bombe, alcune delle quali 'pipe-bomb'. Poco dopo la mezzanotte, un robot ha provato a staccare un filo per disinnescare la bomba e questa e' accidentalmente detonata. Non ci sono stati feriti perche' la zona era stata precedentemente evacuata.

TENSIONE ALTISSIMA NELLA GRANDE MELA

"Chiunque lo abbia lasciato nel cestino stava probabilmente cercando di disfarsene", ha fatto notare ancora il sindaco. Elizabeth si trova non lontano dal secondo aeroporto di New York, Newark, e il pacco sospetto e' stato trovato a due passi dalla stazione da cui partono i treni per lo scalo. Il traffico e' stato interrotto a lungo, poi e' ripreso con inevitabili ritardi. E adesso la tensione e' altissima. New York nelle prossime ore sara' il palcoscenico su cui sfileranno tutti i grandi del mondo, raccolti al Palazzo di Vetro, per l'Assemblea generale dell'Onu. Il presidente Barack Obama e' arrivato domenica pomeriggio. Si comincia oggi con il vertice sulla crisi migranti, presente il premier Matteo Renzi.

Tags:
new jersey bombanew york bombabomba stati uniti
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