Paesaggi bucolici, i vigneti di due prestigiose aziende friulane sullo sfondo, quattro modelle russe che giocano a fare le novelle Veneri scambiandosi effusioni saffiche, nascondendosi dentro ai tini, e lanciando sguardi languidi in quello che ha tutto l'aspetto di un backstage di un servizio fotografico. Un'operazione di marketing che ha fatto il giro del mondo è ha portato l'immaginifico del made in Italy sulla scena internazionale.
E' la filmaker Iris Brosch a firmare un cortometraggio che sta destando scalpore e anche qualche polemica. Perchè se le grazie delle modelle sono coperte, a malapena, da grappoli d'uva e dalle foglie, il tema del vino e l'ambientazione arcaica non è sicuramente quello che fa cliccare sul tasto play del video prodotto dalla Simple, uno dei più grossi esportatori di vino in Russia e realizzato proprio per la promozione del vino italiano all’estero.
Vino e belle donne è il binomio di un progetto che comprende anche un calendario, semplice e sensuale ma che ha fatto scatenare polemiche e rimostranze anche sugli scranni politici: è il consigliere regionale Eleonora Frattolin (M5s) a promettere un’interpellanza in Aula sull’accaduto, soprattutto per portare all’attenzione del Consiglio il danno di immagine che potrebbe derivare alla viticoltura friulana e italiana da un video così artistico.