Nuoro, studente ucciso alla fermata del bus: tre arresti
Svolta nell'inchiesta per l'omicidio del giovane Gianluca Monni. I legami con la vicenda di un altro ragazzo scomparso
Sono stati arrestati in un'operazione scattata nelle prime ore di oggi i presunti assassini di Gianluca Monni, lo studente di Orune (Nuoro) ucciso a colpi d'arma da fuoco la mattina dell'8 maggio alla fermata dell'autobus nel suo paese prima di andare a scuola. I carabinieri del comando provinciale di Nuoro hanno effettuato perquisizioni ed effettuato alcune ordinanze di custodia cautelare. Fra gli arrestati ci sono i sospettati della prima ora: Paolo Enrico Pinna, di Nule (Sassari), minorenne all'epoca dei fatti, e suo cugino Alberto Cubeddu, 21 anni, di Ozieri (Sassari). Gli inquirenti sono anche arrivati a una svolta nelle indagini sulla scomparsa di Stefano Masala, il 29enne di Nule, di cui si erano perse le tracce il giorno dell'omicidio. Proprio ieri e' morta la madre di Stefano, che si era ammalata dopo la scomparsa del figlio e che col marito aveva lottato perche' non si interrompessero le ricerche. I dettagli saranno illustrati alle 10.30 in una conferenza stampa convocata a Nuoro nella caserma del comando provinciali, alla presenza dei procuratori dei tribunali di Nuoro e per i minorenni di Sassari, dei comandanti provinciali dei carabinieri di Nuoro e Sassari e del comandante della Sezione Anticrimine del Ros di Cagliari.
Per l'omicidio Monni, cui e' strettamente legata la scomparsa di Masala, erano indagate almeno quattro persone, inclusi i due arrestati stamane, secondo quanto era trapelato nei mesi scorsi dal fitto riserbo degli inquirenti. Lo studente era stato ucciso, davanti ad altri coetanei, attorno alle 7.30 dell'8 maggio di un anno fa con tre colpi di fucile partiti da un'auto su cui viaggiavano almeno due persone a volto coperto. Ma probabilmente un'altra auto, con altre due persone, aveva fatto prima da apripista per preparare l'esecuzione, pianificata - secondo quanto ipotizzato durante le indagini - per riparare a un presunto torto: durante la festa di "Corte Apertas" a Orune, tempo prima, un gruppo di giovani di Nule, fra i quali il minorenne principale indiziato del delitto, aveva rivolto pesanti apprezzamenti alla fidanzata della vittima, la quale aveva reagito. Ne era scaturita una vivace discussione, in cui era poi spuntata una pistola che il minorenne avrebbe puntato contro Monni, prima di essere disarmato dagli amici di quest'ultimo. Una delle auto utilizzate per raggiungere Orune il giorno del delitto potrebbe essere stata quella di Stefano Masala, poi ritrovata bruciata a Pattada (Sassari) il giorno dopo l'omicidio. Del ragazzo, invece, nessuna traccia: potrebbe essere stato ucciso. Le eventuali conferme alle indiscrezioni emerse in questi mesi arriveranno stamane dagli inquirenti All'operazione di stamane hanno partecipato i carabinieri del Comando Provinciale di Sassari, del Ros, del Reparto Investigazioni Scientifiche (Ris) di Cagliari e dello Squadrone Eliportato "Cacciatori di Sardegna" di Abbasanta (Oristano).