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Cronache
Onu? La vergogna non ha limite. Gli italiani vittime dei migranti
Pamela Mastropietro, la ragazza uccisa a Macerata

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Stiamo rasentando l’incredibile. Ora la socialista Michelle Bachelet, “Alto commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani”, amica della Boldrini, ci accusa di essere un popolo violento e razzista. L’ipocrisia ha varcato anche l’Atlantico e per il sol fatto che non va proprio giù questo Ministro dell’Interno votato e, a tutt’oggi, osannato in Patria. Non bastava la “marionetta” francese, i radical-chic e la magistratura, ora a parlare è anche l’ “illuminata” e, probabilmente, imboccata “figlioccia” di Allende.    

Prima di tutto è bene ricordare a questa signora di pensare più al suo sud America (totalmente in mano alla corruzione e alla criminalità) che ai Paesi europei SOVRANI, per poi consigliarle vivamente di appendere la gigantografia (con tanto di bella cornice rosso sangue) della nostra Pamela Mastropietro all’ingresso del famoso Palazzo di Vetro di New York, sede dell’Onu. Sotto, possibilmente, una scritta: “uccisa, cannibalizzata e spezzata dagli ospiti italiani”.

Violenti noi con i migranti? Cinesi, albanesi, romeni non ci sembra che siano dello stesso avviso. Si sono ben integrati così come gli africani regolari. Forse la lettura va impostata al contrario. Ogni giorno si registrano decine di casi di offese, sputi, abusi, stupri, sevizie e furti, ma non nei loro confronti bensì nei nostri. Vi sembra che siano trattati male? Girando per le città è ormai palese che il “Valtur” a forma di Stivale è diventato realtà per molti clandestini. “Evviva l’Italia, evviva sti “co……i” che ci ospitano. Saranno nostre le loro bambine, i loro treni, i loro pullman e le loro case. Accorrete in massa ragazzi”.   

La verità è che stanno “invocando” tutti pur di disarcionare questo governo eletto democraticamente. Ogni “mezzuccio” è buono, magari scomodando anche l’ “alta” commissaria. Vogliono mandare i caschi blu. Non hanno nient’altro da fare? Tuttavia ben vengano. E’ quello che vogliamo. I supervisori (possibilmente non prevenuti o condizionati dalle sinistre “globaliste”) potranno valutare e capire con i proprio occhi chi sono le vittime e chi i carnefici. Le bombe nelle sedi della Lega, i murales con il vicepremier a testa in giù, le scritte da brivido, l’accostamento a Piazzale Loreto, le diffamazioni con annesse minacce di morte a Matteo Salvini, il radicamento della mafia nigeriana, lo sfruttamento della prostituzione minorile e tanto altro ancora. Brava gente, non v’è dubbio alcuno. Complimenti.   

E le manganellate in Francia? Le bastonate in Germania e Belgio? Al confine la gendarmeria del buonista Macron ha ucciso a suon di calci e pugno una donna incinta. E’ chi sarebbe il razzista?

Quando parlate dell’accoglienza “italica” sciacquatevi la bocca. Questa antica e gloriosa nazione, che è culla di civiltà per il mondo intero, ha dato tutto quello che poteva. Forse anche di più.

LA VERGOGNA NON HA LIMITE!!!  

 

 

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