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Cronache
Open Arms, "Non c'è più sicurezza a bordo". Disposta ispezione medica

Migranti: al via trasbordo da Open Arms di 27 minori non accompagnati

E' iniziato il trasbordo dei 27 minori dalla Open Arms alle due motovedette di Guardia Costiera e Guardia di Finanza di Lampedusa. La vicenda potrebbe avere un epilogo nelle prossime ore in base agli esiti dell'ispezione sanitaria disposta dal procuratore aggiunto di Agrigento, Salvatore Vella, a bordo della nave della Ong dove sono saliti anche agenti della Squadra mobile della locale questura insieme alla Guardia Costiera.

Migranti: procura Agrigento dispone ispezione a bordo Open Arms

La Procura della Repubblica di Agrigento ha disposto un'ispezione a bordo della Open Arms. L'aggiunto Salvatore Vella, che coordina l'indagine, vuole accertare le reali condizioni igienico-sanitarie della nave della ong. Non si tratta, sottolineano fonti della Procura, di un'ispezione medica. In ogni caso i risultati dell'accertamento, che sara' eseguito da una commissione di sanita' marittima, potrebbero essere decisivi, qualora non vi dovessero essere piu' le condizioni per trattenere i migranti a bordo, per sbloccare la situazione.  

Migranti: Open Arms, non possiamo piu' garantire sicurezza a bordo

La nave umanitaria Open Arms ha dichiarato "lo stato di necessita'" e ha fatto sapere che afferma che dopo 16 giorni senza poter sbarcare i migranti salvati nel Mediterraneo l'equipaggio non puo' piu' garantire la sicurezza delle 134 persone a bordo. "Dopo 16 giorni in attesa di un porto sicuro in cui sbarcare, 6 evacuazioni mediche e dopo aver informato le autorita' della nostra situazione, senza ottenere alcuna risposta, ci troviamo in una situazione di necessita' e non possiamo piu' garantire la sicurezza delle 134 persone a bordo", ha dichiarato una portavoce dell'Ong catalana Proactiva.  

Migranti: su Open Arms Procura acquisisce documenti Guardia Costiera 

La Procura della Repubblica di Agrigento ha acquisito dei documenti, relativi al caso della OpenArms, dalla Guardia costiera. Tra gli incartamenti che saranno, adesso, al vaglio del procuratore aggiunto Salvatore Vella, anche la comunicazione con cui il Centro di ricerca e soccorso del comando generale della Guardia costiera di Roma scrive, chiedendo una risposta, al ministero dell'Interno che "non vi sono impedimenti di sorta" allo sbarco. La richiesta del centro nazionale di coordinamento del soccorso marittimo e' partita dopo la diffida che i legali della Ong spagnola hanno inviato alla Guardia costiera chiedendo "di autorizzare senza ulteriore indugio l'ingresso della Open Arms nel porto di Lampedusa". La Procura, adesso, valuta il da farsi e nelle prossime ore potrebbe essere disposta un'ispezione della nave.

MEDICO LAMPEDUSA, 'E' DA PAZZI PENSARE CHE IO FACCIA UNA MARCHETTA A SALVINI'

"E' da pazzi pensare che io possa avere detto che i migranti visitati stanno bene solo per fare una marchetta a Salvini. Io sono un medico, innanzitutto, e parlo con i referti. Se su tredici migranti visitati, che secondo alcuni medici Cisom erano gravi, solo una giovane aveva una otite, cosa posso farci io? Mica posso inventare malattie che non esistono". Lo ha detto all'Adnkronos Francesco Cascio, il responsabile del Poliambulatorio di Lampedusa al centro delle polemiche per avere detto che i 13 migranti evacuati dalla nave Open Arms "stanno bene", a differenza di quanto affermato dai medici dell'Ordine di Malta. Ieri il ministro dell'Interno Matteo Salvini, ha ripreso le dichiarazioni di Cascio in un tweet dicendo che i migranti "non hanno alcuna patologia". "Ma è la verità" - dice ancora Cascio, che non è a Lampedusa ma in vacanza - Io ho letto i referti fatti dai miei due medici al Poliambulatorio. E di loro mi fido. Uno ha una anzianità di oltre 40 anni. Sapevo che c'era una ragazza con una emorragia vaginale, ma l'emoglobina era a 11,3, quasi migliore della mia". E ancora: "Salvini nel suo tweet ha fatto riferimento a dati reali" e poi spiega: "Vorrei solo sottolineare che io sulla nave non ci sono stato. I medici neppure. Sono stati visitati i 13 migranti per motivi sanitari". "Io che colpa ne ho se solo una ragazza era affetta da otite e gli altri stavano bene?". E aggiunge: "E' forse qualcosa che possa avere indirizzato io? Se qualche cretino pensa che io possa fare certificare a medici referti fasulli non posso farci niente. Io non ho più le energie, è diventato imbarazzante. E' colpa mia se stavano bene? Ma ribadisco che non l'ho certificato io ma due medici di cui uno con 40 anni di attività di Pronto soccorso".  

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