Papa Francesco proclama 35 nuovi santi
Papa Francesco e' in piazza San Pietro per la canonizzazione di 35 nuovi santi, tra i quali un italiano, padre Angelo D'Acri, sacerdote cappuccino calabrese del 1700, lo scolopio spagnolo padre Faustino Miguez, fondatore delle Calasanziane. Gli altri sono martiri dell'America Latina in particolare del Messico, tre adolescenti, e del Brasile, due sacerdoti, un catechista e 27 fedeli, uccisi da soldati olandesi.
Sant'Angelo D'Acri e' stato un grande predicatore nel Sud d'Italia, da Napoli fino a tutta la Sicilia, vissuto tra il 1669 e il 1739, che riusciva ad arrivare alla gente con parole semplici, riuscendo a conquistare i cuori della gente. Il miracolo che ne ha permesso la canonizzazione risale al 2010, quando un ragazzo che allora aveva 17 anni, dopo un incidente su un "quad", si e' schiantato contro un palo della luce ed e' entrato in coma, per poi risvegliarsi in maniera repentina dopo che tutta la comunita' che lo vegliava - non soltanto la sua famiglia - aveva portato accanto al suo letto di ospedale una reliquia del beato. Dopo soli due mesi, nonostante la commozione cerebrale fosse di grave entita', il ragazzo ha recuperato in pieno tutte le sue funzioni e ha preso il diploma di ragioniere. Oggi e' stato quindi un momento di grande gioia per tutti i calabresi, ma non solo: Papa Francesco con padre Angelo e Faustino Miguez, sacerdote scolopio spagnolo, fondatore dell'Istituto Calasanziano delle Figlie della Divina Pastora, ha proclamato santi altri 33 beati, tra i quali i brasiliani Andrea de Soveral, Ambrogio Francesco Ferro, sacerdoti diocesani, Matteo Moreira, laico, e 27 compagni martiri trucidati il 16 luglio del 1645 dagli olandesi che volevano imporre il calvinismo come unica confessione cristiana. Infine i bambini messicani Cristoforo, Antonio e Giovanni, tre ragazzi indigeni messicani, vissuti nel quattordicesimo secolo, che si erano avvicinati al cattolicesimo rompendo letteralmente con le tradizioni degli avi e per questo percossi a morte dai loro concittadini. Aiutarono infatti i missionari a distruggere gli idoli venerati dalla popolazione, il cui culto prevedeva anche molti sacrifici umani. Beatificati da san Giovanni Paolo II il 6 maggio 1990, il 23 marzo scorso Papa Francesco ha accolto i voti favorevoli della Congregazione delle Cause dei Santi circa la loro canonizzazione senza un ulteriore miracolo.