Papa Francesco teme il fuoco amico Vaticano su riforme, migranti e Amazzonia
Il Pontefice in Mozambico: "E' importante pregare per me"
Papa: sono molto assediato, è importante pregare per me
"E' importante che la gente preghi per il Papa e per le sue intenzioni. Il Papa e' tentato, e' molto assediato: solo la preghiera del suo popolo puo' liberarlo, come si legge negli Atti degli Apostoli". Cosi' Papa Francesco durante il suo viaggio in Mozambico, incontrando in maniera privata un gruppo di 24 gesuiti (il 5 settembre). Il colloquio, avvenuto in Nunziatura, al termine della giornata di impegni del Pontefice, e' pubblicato sul sito della rivista La Civilta' Cattolica. "Quando Pietro era imprigionato - ha continuato -, la Chiesa ha pregato incessantemente per lui. Se la Chiesa prega per il Papa, questo e' una grazia. Io davvero sento continuamente il bisogno di chiedere l'elemosina della preghiera. La preghiera del popolo sostiene".
Papa Francesco teme il fuoco amico del Vaticano su riforma, lotta ai privilegi, Sinodo sull'Amazzonia
Una vera e propria confessione che rivela quanto il Papa sia consapevole di avere 'nemici' anche in casa. La riforma, la scelta della Chiesa in uscita, la lotta ai privilegi, la predilezione per gli ultimi e tra loro i migranti, e ora anche il Sinodo sull'Amazzonia: tutti terreni in cui si scatena il 'fuoco amico'. Nei colloqui con i confratelli gesuiti del Mozambico e del Madagascar, Papa Francesco si e' lasciato anche ad altre confidenze: "Non c'e' alcuna magia nell'essere eletto Papa. Il conclave non funziona per magia", ha detto spiegando: "L'elezione a Papa non mi ha convertito di colpo, in modo da rendermi meno peccatore di prima. Io sono e resto un peccatore. Per questo mi confesso ogni due settimane".
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