Parroco vittima di revenge porn: lui confessa tutto. La Chiesa lo sospende
Il ragazzo chiedeva dei soldi per non divulgare quei fotogrammi eloquenti, a luci rosse. Il sacerdote ha deciso di denunciare ma adesso non potrà più dire messa
Parroco denuncia "l'amante" per revenge porn. Ma la Chiesa...
Un parroco di Sanremo è stato sospeso dalla Curia. Il motivo è legato alla sua relazione online con un 30enne siriano sfociata in una denuncia per revenge porn. Il prete, infatti, faceva videochiamate con questo ragazzo che a sua insaputa registrava tutto e lo minacciava di diffondere il materiale fotografico compromettente. Ieri sera su questa vicenda - si legge su La Stampa - è intervenuta la Curia, chiarendo i fatti, almeno quelli emersi nell’immediatezza. Il sacerdote, don Massimo Crotta, parroco al quartiere Borgo, ha ammesso tutto e contestualmente ha fatto vedere le conversazioni online con le richieste di denaro che potrebbero portare a un’indagine per tentata estorsione nei confronti del ragazzo che lo ricattava.
Il vescovo della diocesi Sanremo-Ventimiglia, Antonio Suetta, di comune accordo con il prete, - prosegue La Stampa - ha fatto scattare una immediata sospensione dal suo ministero. "È un'incresciosa vicenda nella quale, per imprudenza, leggerezza e grave violazione degli obblighi derivanti dallo stato clericale sarebbe incorso, colpevolmente, il sacerdote", ha comunicato la diocesi. Al tempo stesso ha anche invitato i parrocchiani "a sostenere con la preghiera, la correzione fraterna e una cristiana accoglienza questo presbitero, che, pur avendo gravemente sbagliato, ha dato prova di buona volontà nel servizio alla Chiesa". Della vicenda si sta già occupando la polizia giudiziaria.
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