Lavoro, over 40 senza occupazione né pensione: ma la politica se ne frega
Chi ha una carenza di periodi contributivi rischia di dover lavorare fino a 81 anni prima di andare in pensione. Ma so che non importa...
RICEVIAMO DA UN LETTORE E VOLENTIERI PUBBLICHIAMO
So che non importa nulla il fatto che, se una persona over 40 perde il lavoro, il mercato dello stesso la considera troppo vecchia per assumerla. Se poi è disabile si tende ad offrire un part-time. Alla faccia del diritto ad una vita propria. So che non importa che, se questa persona ha una carenza di periodi contributivi necessari per la pensione superiore ai 20 anni, la pensione non la vede. Rischia di dover lavorare fino ad 81 anni se trova lavoro subito. Chissà se importa che queste persone votano.
Queste supposte delle pensioni, difese da chi ha la pappa pronta e se gli chiedi perché non è coerente rinunciando a parte dei suoi emolumenti non la prende bene, possono andare bene per chi ha meno di 30 anni. Perché ha il tempo, anche solo teorico, di arrivare a buon fine. Ma che ha qualche hanno in più ha bisogno di airbag sociali una tantum. Per chi ha da 30 anni in su, una annualità per ogni anno fino al 95° anno. Una sola se da 19 a 29 anni compiuti. Ecco il valore per ogni singola annualità a seconda della situazione, valore da intendersi al lordo. Disoccupate/disoccupati €25,000.00; percettori di disabilità, pensioni, part-time fino a €600.00, €18,000.00; le categorie di prima percettori da €600.00 a €1,200.00 netti mensili, €10,000.00. Obiettivo è di dare un attimo di respiro, dando il tempo di trovare altre risorse e la possibilità di dimostrare ciò che si sa fare.
Michele dal Piemonte