"Polizia inadeguata, l'Esercito l'aiuti". Polemica agenti-Difesa

L'ATTACCO DEL SOTTOSEGRETARIO ALLA DIFESA: "POLIZIA NON E' DA TEMPO IN GRADO DI SVOLGERE IL SUO COMPITO"

"Le forze armate svolgono in supplenza un ruolo importante che la polizia non è, ormai da tempo, in grado di svolgere". Parola del sottosegretario alla Difesa, Domenico Rossi, in risposta a quanto detto dal prefetto Gabrielli sulla necessita' che il controllo del territorio sia a carico delle sole forze di polizia e non anche dei militari impegnati nell'operazione Strade Sicure.

"NECESSARIO L'AIUTO DELL'ESERCITO"

Apriti cielo. I sindacati di Polizia non ci stanno e la polemica si fa sempre più furibonda tra Difesa e gli agenti della principale forza dell'ordine del paese. Rossi ha parlato di "carenza d'organico, disfunzioni organizzative, sottovalutazioni di taluni fenomeni hanno spinto il Parlamento e il Governo a chiedere alle forze armate un sacrificio chiedendo loro di organizzare sempre in sintonia con il ministero dell'Interno una presenza quasi capillare nel territorio al fine di garantire maggiore sicurezza ai cittadini italiani".

GLI AGENTI NON CI STANNO: "PAROLE ASSURDE E INACCETTABILI"

"E' assurdo che il sottosegretario alla Difesa Domenico Rossi, rispondendo a Franco Gabrielli, dica che la polizia non è in grado di svolgere in pieno il suo ruolo di controllo del territorio e di tutela dell'ordine pubblico, e che per questo è necessario una sorta di compito di 'supplenza' dei militari dell'esercito". E' quanto afferma Franco Maccari, segretario generale del Coisp, il sindacato indipendente di polizia.

"SI SPENDONO MILIONI PER MANDARE A PASSEGGIO I MILITARI E SI TAGLIA SULLA POLIZIA"

"Il rappresentante del governo dimissionario - aggiunge Maccari - dovrebbe piuttosto spiegare perché la polizia non è messa in condizioni di svolgere al meglio il proprio ruolo, nonostante abbia, a differenza dell'esercito, personale formato in maniera specifica. Il sottosegretario Rossi dovrebbe spiegare perché vengono spesi milioni di euro per mandare a passeggio i militari nei centri storici delle nostre città, mentre vengono tagliati i fondi necessari alle questure e ai commissariati, che spesso si trovano senza materiale di cancelleria, con i computer obsoleti, o peggio ancora senza il carburante per fare uscire le Volanti in servizio o per la manutenzione delle auto. Quella che il sottosegretario definisce una maggiore percezione di sicurezza da parte dei cittadini è in realtà un colossale imbroglio, oltre che uno spreco di denaro pubblico, perché difficilmente i soldati nelle strade delle nostre città possono garantire un servizio efficace di controllo".