Pompei, vietato corteo ai sindacati il giorno della visita del commissario Ue
La Questura di Napoli ha vietato il corteo del 9 febbraio ai sindacati a Pompei
La Questura di Napoli ha vietato il corteo del 9 febbraio ai sindacati Unsa e Flp, rappresentanti dei lavoratori della Soprintendenza speciale di Pompei, che avevano gia' rinunciato all'assemblea. L'autorizzazione era stata chiesta dai segretari Antonio Pepe (Unsa) e Nicola Mascolo (Flp) per manifestare con un corteo e dei presidi sindacali davanti a ogni ingresso degli Scavi, nella giornata in cui e' annunciata la visita del Commissario Europeo Corina Cretu, e il ministro Franceschini.
La Questura ha consentito ai lavoratori un solo presidio in piazza Esedra, davanti ai cancelli di Porta Marina inferiore. Sara' quello l'ingresso che dovranno attraversare anche i rappresentanti dei mezzi di comunicazione accreditati per la conferenza stampa indetta dal ministro Franceschini con il commissario Cretu, il Direttore Generale della Soprintendenza Pompei, Massimo Osanna e il Direttore Generale del Grande Progetto Pompei, Luigi Curatoli, per fare il punto sullo stato di avanzamento dei lavori del Grande Progetto Pompei. L'incontro con i giornalisti e' previsto alle ore 11.30. Ai lavoratori e' consentito manifestare dalle ore 9 alle ore 12. La prescrizione della Questura e' stata assunta per motivi di ordine pubblico e la sua contravvenzione costituira' reato. I sindacati sono quindi "avvisati": la difformita' alle decisioni delle autorita' "potra' dare luogo a provvedimenti coercitivi".