Ponte Morandi, Conte: "Via libera al decreto urgenze"
Ma il nome del Commissario per Genova ancora non c'è. Rafforzata la prevenzione sullo stato di salute delle infrastrutture italiane
Via libera del Consiglio dei ministri al decreto "urgenze" - su Genova, Ischia e Centro Italia - e al decreto "concretezza". Il decreto è stato approvato salvo intese. L'approvazione sembrava in bilico per le troppe divisioni nel governo gialloverde e il decreto legge sulla ricostruzione del ponte di Genova, e sugli aiuti alla città, richiava un rinvio nel consiglio dei ministri in corso a Palazzo Chigi. Ponte Morandi, via libera al decreto per Genova. Abbiamo introdotto misure di agevolazioni fiscali e per la ripresa dei traffici portuali con una zona franca urbana e una zona logistica facilitata per il porto e il retro porto". Lo ha detto il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, in conferenza stampa a Palazzo Chigi.
"Abbiamo previsto un commissario straordinario per le opere complessive, un commissario ad hoc che avrà anche i poteri di acquisire il progetto e consentire a Genova di avere un ponte più bello e nuovo e rilanciare l'immagine di Genova. In questo decreto abbiamo inserito anche le norme per mettere in sicurezza il sistema Infrastrutture".
Ha spiegato il premier: "Ci sarà commissario straordinario ad hoc che avrà ampi poteri di procedere e di disporre, e consentire a Genova di avere un ponte più bello, più nuovo e un rilancio della sua immagine. Il nome non c'è. Ci riserviamo di fare in futuro il nome del commissario straordinario. Il nome del Commissario straordinario sul ponte sarà indicato con un decreto del Presidente del Consiglio. Presenterò il lavoro del governo a Toti e Bucci, ascolterò i loro contributi. Mi sono sentito ieri sera e oggi due volte con Toti, c'è un dialogo continuo. A Genova abbiamo detto che saremmo tornati presto: domani sarò a Genova a ricordare la triste ricorrenza, ma non torno a mani vuote, torno con questo decreto per consentire l'intrapresa per il ripristino delle condizioni di vita delle popolazioni locali".
"Con il decreto urgenze che istituisce l'Agenzia per la sicurezza di strade, autostrade e ferrovie, arriva anche l'obbligo di applicare "semplici sensori" che consentiranno "il monitoraggio costante, sette giorni su sette, h24 delle nostre infrastrutture". Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli al termine del Cdm spiegano che "in seguito alle segnalazioni quali infrastrutture dovranno essere monitorate, che dialogano con i satelliti, un semplice spostamento millimetrico allarme blocco infrastruttura".Saranno assunti 250 ingegneri chiamati a controllare le infrastrutture a rischio.
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