Rai, Cantone contro lo stipendio d'oro di Fazio: "Indaghi la Corte dei Conti"
Rai, l'Anticorruzione guidata da Raffaele Cantone contro lo stipendio d'oro di Fabio Fazio: dubbi sulla giustezza dei costi/ricavi preventivati
Qualcuno ha già ribattezzato il programma "Che soldi che fa". Già perché nel mirino dell'ANAC, l’autorità anticorruzione, era finito da tempo il maxi stipendio che la Rai paga a Fabio Fazio. E ora sembra giustamente, visto che gli uomini di Raffaele Cantone hanno deciso di inviare il fascicolo alla Corte dei Conti.
A rivelarlo è Repubblica, secondo cui l'Anac avrebbe ravvisato "elementi di criticità" nella parte che riguarda il compenso, la durata e l’intreccio con la società di produzione dello stesso autore di Che tempo che fa. Nel mirino erano infatti finiti l’aumento del compenso di Fazio (in controtendenza rispetto ai tagli decisi per altre star), la lunghezza dell’impegno con Viale Mazzini (4 anni) e l’affidamento della produzione esterna a una società costituita ad hoc dallo stesso Fazio e altri soci. Il tutto giustificato dai vertici della Rai con il seguente argomento: il sicuro ritorno economico per le casse della tv di Stato, anche grazie allo spostamento del programma da Raitre a Raiuno.
Peccato che il ritorno economico sia stato tutt'altro che evidente: "Evidenziamo perplessità sulla giustezza dei costi/ricavi preventivati", si legge nel dossier che il capo dell’anticorruzione ha inviato ai magistrati contabili.