Regeni, il video in cui il sindacalista gli chiese soldi per incastrarlo
Ecco il video inedito del dialogo tra Regeni e il sindacalista egiziano che lo ha denunciato
Un video in cui Giulio Regeni parla con il capo del sindacato degli ambulanti egiziani e' stato mandato in onda dal primo canale della tv egiziana. Nel filmato, che era stato consegnato agli inquirenti italiani nei mesi scorsi, il ricercatore italiano spiega in arabo a Mohammed Abdallah che intende fare domanda per una borsa di 10.000 sterline da una Ong britannica da devolvere a favore dei venditori ambulanti egiziani. Il suo interlocutore, che poco dopo lo avrebbe denunciato alle autorita' del Cairo, gli chiede di poter ricevere lui quella somma di denaro per poter curare la moglie, che sostiene essere malata di cancro. Regeni, pero', gli spiega che il denaro non puo' essere per fini privati.
La denuncia del capo del sindacato degli ambulanti risale a prima del 6 gennaio e non al 7 gennaio come indicato. E sarebbe stato in base a tale denuncia che la polizia si sarebbe messa d'accordo con Abdallah per girare il video per incastrare Giulio Regeni. E' la ricostruzione della Procura di Roma. Il filmato e' della durata un'ora e 55 minuti, ma l'effettivo colloquio, in lingua araba, tra Regeni ed il sindacalista e' di circa 45 minuti. Durante la conversazione, e cio' e' definito molto importante dagli inquirenti, il ricercatore universitario, a fronte della sua disponibilita' a proporre un progetto di finanziamento di 10mila sterline a favore delle iniziative degli ambulanti, non presta il fianco ad alcun tentativo di compromesso, dal profitto personale del sindacalista (sua figlia necessita di un intervento chirurgico) ad una destinazione del danaro per scopi politici. Magistrati e Carabinieri, che sono in possesso del video dal 7 dicembre scorso, hanno dato via libera alla diffusione di una sintesi del girato, circa quattro minuti.