Rider: parte protesta contro l'accordo. "Cottimo e paga diminuita"
Rider, inizia la settimana di mobilitazione proclamata dalla rete RiderXiDiritti
Rider: parte protesta contro accordo, "cottimo e paga diminuita"
"Io sono un Rider e non ho alcun diritto". Parte da Palermo una settimana di mobilitazione dei Rider che culmina il 30 ottobre con la giornata nazionale di protesta proclamata dalla rete RiderXiDiritti, che raduna movimenti di lavoratori del food delivery di tutta Italia. "A Palermo siamo in giro in tante strade per un'attivita' di sensibilizzazione anche nei confronti dei clienti, per spiegare le condizioni in cui sono costretti a lavorare i Rider - dichiara il segretario generale Nidil Cgil Palermo Andrea Gattuso - La mobilitazione massiccia che intendiamo portare avanti serve per contrastare l'accordo siglato tra Assodelivery e Ugl, che peggiora le condizioni dei ciclofattorini mantenendo il cottimo, calcolando la retribuzione in base al tempo stimato di consegna e bloccando l'introduzione di una paga oraria".
"Ci risulta che anche a Palermo alcune piattaforme stanno gia' sperimentando i nuovi contratti e che le paghe siano diminuite considerevolmente - aggiunge Gattuso - Inoltre, le piattaforme stanno invitando i Rider alla disdetta del vecchio contratto con l'obbligo di firmare il nuovo per continuare a lavorare dal 2 novembre in poi. Altrimenti verranno disconnessi". I Rider durante le consegne distribuiranno ai clienti anche un volantino che descrive la loro condizione di sfruttamento. "Oltre al volantino 'Io sono un Rider' , abbiamo predisposto una raccolta di firme in cui il lavoratore dichiara di non essere iscritto all'Ugl, di essere contrario a questo accordo e di sostenere le proposte del sindacato - aggiunge Gattuso - Distribuiremo questo modulo per la petizione in giro per locali e ristoranti. In questa fase, con i divieti per bar e locali dalle 18 in poi, i Rider tornano con l'attivita' di asporto a essere di nuovo considerati lavoratori essenziali per mantenere in piedi molte attivita', che altrimenti sarebbero costrette a chiudere". Venerdi' 30 la settimana di mobilitazione si concludera' con lo sciopero delle consegne e con un flash mob per le vie della citta'.
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