Rifiuti a Roma: oltre 6 milioni di ratti nella capitale di Topolandia
Emergenza rifiuti a Roma: topi, cinghiali, blatte e gabbiani, Roma è ormai uno zoo all'aperto
EMERGENZA RIFIUTI ROMA: LA CAPITALE INVASA DAI RATTI
Qualcuno potrebbe immaginarsi il Ministro della Salute tedesco o quello svedese che durante una trasmissione televisiva nazionale lanciano un appello dicendo che ' la situazione a Berlino o Stoccolma per quanto riguarda i topi è serissima. Sono aumentati i casi di segnalazione di casi di morsi. Nella Capitale il problema esiste ed è un grave fatto igienico sanitario. I topi ci passano davanti a qualsiasi ora del giorno e della sera. E per non farsi mancare nulla abbiamo pure le infezioni provocate da scarafaggi e gabbiani'.
RIFIUTI A ROMA: LA VOCE DELLA MINISTRA LORENZIN
No da quelle parti non succede, sarebbe solo il trailer di un film dell'orrore. Mentre invece ,al contrario,a Roma, la Città Eterna non è un trailer ma la triste realtà. E viene denunciato a gran voce dal Ministro della Salute italiano Beatrice Lorenzin.
Il senso del dramma della nuova 'topolandia' è spettacolarmente espresso e documentato in molteplici servizi fotografici ma lo scatto di oggi su un quotidiano nazionale in cui appare un gabbiano che si mangia felice un topo fa venire la pelle d'oca.
Con tutto il rispetto non siamo nei sobborghi di Bombay, in India o in qualche area depressa di Haiti. No ci troviamo nel centro di una delle città più desiderate al mondo dai turisti.
RIFIUTI A ROMA: UN BRUTTO ZOO ALL'APERTO
Quindi non solo gabbiani svolazzanti sullo sporco, e nemmeno nugoli di storni cecchini di ignari passanti ma pure cinghiali nelle periferie, qualche volpe e per finire le tre migliori razze di topi,il domestico,quello delle fogne(la classica pantegana) e pure il ratto nero della vegetazione.
Insomma una specie di zoo degli orrori a cielo aperto.
RIFIUTI A ROMA: AMA E ATAC VERGOGNE NAZIONALI
E gli amministratori locali che avrebbero dovuto gestire il problema?
Dei passati meglio stendere un velo pietoso. AMA, l'azienda rifiuti della Capitale,ha conteso per anni la maglia nera dell'inefficienza e della non trasparenza ( per dirla gentilmente) con l'altra perla, l'ATAC, l'azienda dei trasporti municipale.
Appalti perlomeno discutibili e diffusa corruzione hanno fatto il resto.
RIFIUTI A ROMA: IL SINDACO RAGGI E IL NO AGLI IMPIANTI
Ora il sindaco pentastellato Virginia Raggi, in lotta continua ed inutile con il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, sta spingendo per il 'no' a impianti e depuratori.
La città non vuole trattare i suoi rifiuti in loco, ma si dimentica che ne produce quotidianamente una quantità industriale e ancora non ha deciso come trattarli. Al momento,semplicemente, li manda a trattare negli impianti al nord, e non in modesta quantità, ma ben 200000 t/anno.
RIFIUTI A ROMA: UN CONSIGLIO A RENZI, GRILLO, BERLUSCONI E SALVINI
Ed allora siccome la situazione , in assenza di strategie andrà solo a peggiorare, viene spontaneo un modesto consiglio agli aspiranti nuovi premier per le elezioni del 2018, i nuovi Macron nostrani : non pensate a grandi campagne per catturare voti, dimenticatevi di catturare consenso fingendo di diminuire le tasse o regalando bonus a cascata.
RIFIUTI A ROMA: LIBERARE ROMA DA AMA E ATAC
La soluzione l'avete sottomano: liberate la Capitale dai ratti e da due società, AMA e ATAC, che in qualsiasi altro paese sarebbero state chiuse e rifondate da tempo con pulizia e criteri moderni.
Un risultato fantastico e ogni cittadino di normale intelligenza vi darebbe il voto. Il vostro prossimo successo politico passa anche da Roma.
Purtroppo è anche un sogno sperare in risultati concreti e non solo in progetti da realizzare.