Ruby ter, Berlusconi ai pm: "Le Olgettine volevano 1 milione per tacere"
Berlusconi sentito come teste al processo Ruby ter: "Le Olgettine volevano un milione per tacere"
Ruby ter: Berlusconi a Pm, mi hanno chiesto 1 mln per tacere
Un milione di euro per tacere e non rivelare alla procura e alla stampa informazioni in grado di danneggiarlo. E' quanto ha raccontato nella sua deposizione durata circa 2 ore, Silvio Berlusconi ai Pm di Milano Tiziana Siciliano e Luca Gaglio a proposito delle richieste che gli sarebbero state avanzate da alcune 'olgettine'.
Ruby ter: Berlusconi scherza con pm, non volete torni in politica
Scambio di battute scherzoso tra Silvio Berlusconi, definito da chi c'era di "splendido umore", e i pm che l'hanno sentito come parte offesa in uno dei fascicoli sulla vicenda Ruby. I pm Tiziana Siciliano e Luca Gaglio gli hanno fatto notare che lo stanno indagando nel filone 'Ruby ter' dal 2014, da prima della nuova discesa in campo in politica che sembrerebbe prefigurarsi e quindi senza l'intenzione di danneggiarlo da questo punto di vista. "Vi siete mossi in anticipo", ha ribattuto l'ex premier, sempre con tono 'leggero', ai magistrati.
Ruby ter: Berlusconi non fa dichiarazioni dopo deposizione
Silvio Berlusconi, accompagnato dal suo medico personale Alberto Zangrillo e dall'avvocato Niccolo' Ghedini, ha lasciato il Tribunale di Milano senza farsi vedere dai giornalisti dopo il confronto coi magistrati nell'ambito dell'indagine 'Ruby ter'. La stanza in Procura dove Berlusconi ha raccontato della presunta estorsione subita da una 'olgettina' era blindata dai carabinieri che hanno impedito ai giornalisti di avvicinarsi e, al termine della deposizione, l'ex premier se ne e' andato. Berlusconi e' stato ascoltato come teste - indagato di procedimento connesso, con riferimento al filone dell'inchiesta in cui e' stato stato rinviato a giudizio il 28 gennaio scorso con l'accusa di corruzione giudiziaria per avere stipendiato 22 ospiti alle cene ad Arcore. In quanto tale, avrebbe potuto avvalersi della facolta' di non rispondere ma ha preferito raccontare ai pm delle pressanti richieste economiche subite dalla Rigato, che potrebbero configurarsi come tentata estorsione, che ha detto di conoscere da 8 anni. I pm l'avevano gia' convocato la settimana scorsa ma lui non si era presentato.
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