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Cronache
Ryanair non esclude altre cancellazioni di voli. Indagini dei Pm

Ryanair non esclude di annullare altri voli. Lo ha affermato il direttore generale Michael O'Leary parlando all'assemblea generale degli azionisti a Dublino. "Non e' possibile garantire che non ci saranno altre cancellazioni e problemi legati ai tempi e agli scioperi dei controllori di volo", ha riferito un portavoce della compagnia all'AFP. Ryanair ha annunciato venerdi' scorso la cancellazione da 40 a 50 voli al giorno fino a fine ottobre evocando problemi di natura meteorologica e legati alla mobilitazione dei controllori aerei, ma ha anche ammesso preoccupazioni rispetto al piano vacanze dei piloti. La compagnia ha promesso un bonus di 12.000 euro ai piloti e di 6.000 euro ai co-piloti che resteranno fino a fine ottobre 2018. O'Leary si e' scusato nuovamente per i disagi causati a 315.000 passeggeri, assicurando che Ryanair fara' il possibile e che la situazione e' sotto controllo. 

Ryanair, si muove la magistratura di Bergamo

Sul caso Ryanair si muove la magistratura: la procura di Bergamo a seguito di formale esposto presentato dal Codacons ha aperto una inchiesta sulle cancellazioni dei voli da parte della compagnia aerea. "Il procuratore Walter Mapelli accogliendo in pieno le richieste del Codacons ha aperto un fascicolo su Ryanair, assegnando l'inchiesta, al momento senza ipotesi di reato, al sostituto procuratore Fabrizio Gaverini", fa sapere l'associazione. "La magistratura dovrà chiarire quando Ryanair abbia avuto consapevolezza delle difficoltà organizzative con i voli, se vi siano stati ritardi nella decisione di disporre le cancellazioni, se la compagnia stia rispettando la normativa sui risarcimenti ed eventuali ipotesi penalmente rilevanti", spiega il presidente Carlo Rienzi. L'apertura dell'inchiesta "consente ora a tutti i passeggeri danneggiati dalle cancellazioni di costituirsi parte offesa nel procedimento aperto dalla magistratura, ai fini delle doverose richieste risarcitorie". L'Enac ha convocato il Codacons per il prossimo 25 settembre alle ore 16.30, per valutare le richieste dell'associazione che rappresenta il maggior numero di viaggiatori danneggiati dalle cancellazioni dei voli RYANAIR. "Alla riunione con l'Enac porteremo la prova che la compagnia aerea non solo non sta informando i viaggiatori circa i loro diritti e la possibilità di ottenere la compensazione pecuniaria prevista dalla legge, ma sta negando i risarcimenti a chi ha subito danni dalle cancellazioni improvvise dei voli", conclude Rienzi.

 

Ryanair: piloti, no a bonus ma richieste, ultimatum scade venerdi'

 

I rappresentanti dei piloti di 17 Paesi Ue - inclusi quelli italiani di base a Fiumicino, Palermo, Trapani e Malpensa - che lavorano per Ryanair hanno respinto l'offerta del bonus (tra 6.000 e 12.00 euro) proposto dai vertici della compagnia irlandese per rinunciare a 10 giorni di ferie e consentire il ritorno alla normalita' dei voli. Non solo. I piloti della compagnia del miliardario Michael 0'Leary hanno posto una serie di ultimatum alla societa'. Hanno chiesto, tra l'altro, di restare almeno un'altro anno nella societa' e che i contratti, come ha sancito la Corte Ue, siano regolamentati dalle legislazioni dei singoli stati di provenienza e non da quella irlandese. Contratti che dovranno accogliere le richieste migliorative e dovranno essere pronti entro il primo gennaio 2018. L'ultimatum scade alle 10 di venerdi' 22 febbraio. E' quanto scrive in esclusiva 'La Libre Belgique', che ha ricevuto copia della lettera inviata dai piloti della compagnia low cost, piloti che in caso di accoglimento delle loro richieste si dicono pronti ad aiutare la societa' a risolvere i problemi delle migliaia di voli cancellati. 

 

Ryanair: Antitrust apre istruttoria per pratiche scorrette

 

L'Antitrust ha aperto un procedimento istruttoria nei confronti di Ryanair "per presunte pratiche commerciali scorrette in violazione del Codice del Consumo". Questo perche' "le numerose cancellazioni dei voli effettuate o da effettuarsi nelle prossime settimane, secondo quanto riportato da notizie stampa, potrebbero configurare una violazione dei doveri di diligenza di cui all'art. 20 del Codice del consumo, nella misura in cui sarebbero in larga misura riconducibili a ragioni organizzative e gestionali gia' note al professionista, quindi non a cause occasionali ed esogene al di fuori del suo controllo, causando notevoli disagi ai consumatori che avevano da tempo programmato i propri spostamenti e gia' prenotato e pagato il relativo biglietto aereo". A cio' si aggiunge un secondo profilo di contestazione, riguardante il tenore e le modalita' delle informazioni con le quali Ryanair ha informato i passeggeri della cancellazione dei voli e ha loro prospettato le possibili soluzioni (rimborso o modifica biglietto), che "potrebbero essere idonei a indurre in errore i consumatori circa l'esistenza e quindi l'esercizio del loro diritto alla compensazione pecuniaria previsto dal Reg. CE 261/04 proprio in caso di cancellazione dei voli".

 

Tags:
ryanairryanair inchiesta procuraryanair voli cancellati
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