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Cronache
"Salmone di allevamento pericoloso". I produttori non ci stanno

IL PROGRAMMA DI RAI 3: "TUTTI I RISCHI DEL SALMONE D'ALLEVAMENTO"

"Il salmone d'allevamento è pericoloso". "Non è vero, lo dicono per fare ascolti". Torna "Indovina chi viene a cena", il programma di Sabrina Giannini su Rai3 e scatena subito delle polemiche con la prima puntata. "Sano come un pesce", un racconto di Adele Grossi, era il titolo della prima puntata. Venticinque chili di pesce a testa in un anno, tanto ne consuma in media un italiano. Il piu' amato e' il salmone che non e' esattamente quello che vediamo risalire la corrente nei documentari naturalistici. Le telecamere del programma sono entrate negli "allevamenti intensivi" della Norvegia per capire cosa ci ritroviamo nel piatto. E il salmone e' stato anche analizzato. I risultati non sono rassicuranti. La cosa singolare e' che non siano le autorita' a ricercare sostanze contaminanti. Il viaggio continua nelle acque italiane non certo cristalline per affrontare il problema dei cosiddetti interferenti endocrini, che hanno trasformato la natura e il sesso dei pesci. Tanto da farci pensare davvero di non saper piu' che pesci prendere?

NORWEGIAN SEA FOOD: "STUPITI, SERVIZIO DI PARTE"

"Siamo rimasti increduli da quanto l'inchiesta fosse di parte. Si è trattato di un tentativo deliberato di terrorizzare i telespettatori per fare ascolti, presentando il prodotto ittico come pericoloso, e le autorità sanitarie e di sicurezza europee come dei farabutti in combutta con le lobby". Il Norwegian Seafood Council in una nota esprime il proprio "stupore e imbarazzo" per la puntata di ieri sera di Indovina chi viene a cena, in onda su RAI 3, e del servizio a proposito del salmone norvegese di allevamento. "Il tutto - precisano in una nota - è stato costruito in modo da dare voce solamente ai detrattori dell'acquacoltura. I sedicenti esperti consultati sono stati selezionati a questo fine, e senza verificarne la reputazione. Nessuno fra le autorità sanitarie norvegesi o italiane è stato inserito nel montaggio. Un produttore locale norvegese che in buonafede e trasparenza ha voluto usare la cortesia alla trasmissione di permettere di filmare i suoi impianti si è visto tagliato a pochi secondi, praticamente senza la possibilità di spiegare ai telespettatori degli standard di qualità e sicurezza applicati. Infine, alcune riprese vecchie di diversi anni sono state presentate come nuove". "Troviamo insolito - proseguono - che la TV pubblica italiana si scagli contro un settore industriale legittimo, dagli elevati standard di sicurezza, di qualità e ambientali, e che da lavoro a migliaia di persone".

Poi il Norwegian Seafood Council fa alcune precisazioni in merito al presunto contenuto di inquinanti nel salmone: "il Comitato Scientifico Norvegese per la Sicurezza Alimentare (VKM) nel suo rapporto del dicembre 2014 conferma che i benefici sulla salute umana relativi al consumo di pesce superano di gran lunga i potenziali rischi derivanti dalla eventuale presenza di sostanze inquinanti o altri contaminanti contenuti nel pesce. Il salmone è inoltre in una posizione unica poiché si nutre di mangime controllato rigidamente. Uno studio condotto dall'Istituto di Ricerca norvegese sulla Nutrizione (NIFES) dimostra che i contaminanti nel salmone sono ben al di sotto dei limiti stabiliti sia in Norvegia e l'UE". Inoltre, si spiega, ad oggi, non ci sono dati a supporto eventuali effetti sugli esseri umani in relazione all'utilizzo di etossichina nel mangime, "come invece è stato affermato durante la trasmissione televisiva. Il salmone d'allevamento è attestato come un pesce sicuro e sano da mangiare. Non esiste alcun limite massimo (MRL) per l'etossichina nel pesce, tuttavia, è stato fissato un limite per dose giornaliera accettabile (ADI). Le analisi sul salmone d'allevamento dimostrano che una porzione abbondante di salmone (300 grammi) contribuisce all'assunzione di un massimo del 15% della dose giornaliera accettabile". Ancora, si precisa che il mangime dato ai salmoni d'allevamento è sottoposto a rigorosi controlli e ricerche scientifiche condotte dall'Istituto Norvegese di Nutrizione e Ricerca sul Pesce (NIFES) hanno dimostrato che il livello di inquinanti presente nel salmone d'allevamento è ben al di sotto del limite stabilito sia dall'Unione Europea che dall'Autorità Norvegese ed inferiore rispetto ai livelli riscontrati nel pesce selvatico.

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salmone di allevamentosalmone pericoloso
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