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Cronache
Sanità, disastro italiano. Fondi al 6,2% del Pil: record negativo dal 2007

Disastro sanità, finanziamenti al minimo dal 2007: servono almeno 9,2 miliardi

La sanità italiana è un disastro. I fondi sono ai minimi da ben 17 anni. L’ultima relazione della Corte dei conti al Parlamento, come racconta il Sole 24 Ore, "ha messo in fila i dati dai quali emerge un fondo sanitario nazionale più che dimezzato rispetto a quello tedesco e di poco superiore alla metà nel confronto con la Francia".

In 14 scienziati hanno lanciato un appello nel nome del "salvataggio della sanità pubblica" tra la mancanza di fondi, le liste dʼattesa infinite e la grande fuga di medici e infermieri dagli ospedali. Oggi il Sole 24 Ore fa i conti in tasca al governo e alla sanità italiana e il quaro che ne esce è desolante.

"E' vero che in valore assoluto il finanziamento pubblico alla sanità è cresciuto con la manovra, che nonostante l’asfissia dei conti ha messo sul piatto 3 miliardi per quest’anno, 4 per il prossimo e 4,2 dal 2026", scrive il Sole 24 Ore, "con la conseguenza che il contatore segna valori anche superiori a quelli indicati da Meloni, e tratti verosimilmente dall’ultimo rapporto Agenas, e sfiora i 136 miliardi quest’anno per superare i 140 miliardi dall’anno prossimo".

Ma, attenzione a quello che aggiunge il quotidiano finanziario: "È altrettanto certo però che in finanza pubblica i valori nominali contano fino a un certo punto, soprattutto all’indomani dello shock inflattivo più grave degli ultimi decenni, e che proprio per questo il parametro più rilevante è nel rapporto con il Pil". E secondo i calcoli del Sole 24 Ore "il finanziamento sanitario di quest’anno si attesta al 6,27% del Pil, livello sostanzialmente replicato l’anno prossimo prima di un’ulteriore limatura al 6,20% nel 2026. Si tratta dei livelli più bassi dal 2007 a oggi".

Cosa servirebbe per tornare in quota al 6,7%, cioè in linea con gli altri maggiori Paesi europei? Secondo il Sole 24 Ore "9,2 miliardi quest’anno e 9,4 il prossimo. Ancora più ciclopiche sono naturalmente le cifre necessarie per raggiungere l’8% del Pil, livello giudicato il minimo indispensabile dall’appello degli scienziati: per arrivare lì servirebbero 32 miliardi quest’anno, e 37,4 il prossimo". Numeri pressoché irraggiungibili in questo momento.

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