Scandalo Umbria, la mossa M5s: "Legge per togliere la sanità ai politici"

SCANDALO UMBRIA, M5S: "VIA LA SANITA' ALLA POLITICA"

"Quanto accaduto ieri, con gli arresti del segretario del Pd umbro Giampiero Bocci e l'assessore regionale alla salute Luca Barberini, oltre all'iscrizione nel registro degli indagati della presidente della Regione Umbria, sempre PD, Catiuscia Marini, e' gravissimo. Ancora una volta la politica mette le sue mani sulla sanita' pubblica per sfruttarla a fini privati: questo e' semplicemente inaccettabile. Per anni abbiamo assistito a questo malcostume vergognoso a cui e' arrivato il momento di porre fine. Bene ha fatto, a tal proposito, la ministra Giulia Grillo, che ha tempestivamente convocato un'unita' di crisi permanente del ministero che si riunira' gia' oggi, con il compito di verificare quanto accaduto e individuare gli interventi necessari per evitare che si ripetano fatti che possano danneggiare il Servizio sanitario nazionale. Il passo successivo sara' una legge che fara' fuori, una volta per tutte, la politica dalla sanita' pubblica. Basta con le assunzioni pilotate e i favori agli amici dei politici: il MoVimento 5 Stelle non permettera' piu che si facciano affari sulla pelle dei cittadini!". Cosi' in una nota i portavoce del MoVimento 5 Stelle in commissione Affari Sociali alla Camera.

Umbria: Lega, Marini si dimetta e sparisca, subito elezioni

"Alla luce di cio' che e' successo chiediamo cento passi indietro alla presidente Marini, che deve andare a casa. La giunta deve chiedere scusa e sparire. Il Pd ha portato la nostra regione al tracollo". La Lega dell'Umbria chiede le dimissioni della presidente della Regione Catiuscia Marini, con l'obiettivo di tornare al voto prima della scadenza del mandato nel 2020, all'indomani del 'terremoto' nella sanita' locale che per un'indagine su presunti concorsi pilotati ha portato agli arresti domiciliari il segretario del Pd umbro, Gianpiero Bocci e l'assessore regionale alla Sanita', Luca Barberini, e che vede indagata la stessa Marini. "Si aprira' la strada a una sana alternanza - ha affermato in conferenza stampa il senatore Virginio Caparvi, segretario regionale della Lega - vedremo cosa saranno in grado di fare gli altri, ma diamogli la possibilita' di dimostrarlo. Gli altri saranno la Lega". L'impegno, sostenuto anche dal senatore Luca Briziarelli e dal deputato Riccardo Augusto Marchetti, e' quello di presentare il programma e il candidato governatore quanto prima, "perche' l'Umbria deve affrontare urgenze che richiedono tempi brevi". Gli esponenti leghisti hanno poi lanciato la campagna social per chiedere il voto subito, con l'hashtag #marinidimettiti. "Oggi non e' un buon giorno - ha detto Caparvi alla stampa e ai sostenitori - il cittadino umbro e' sempre piu' povero e sfiduciato da chi lo rappresenta e lo ha rappresentato per 50 anni. C'e' il sospetto che in sanita' non siano state messe le persone migliori e che sia stata premiata non la meritocrazia, ma la vicinanza al Partito democratico. E' l'emblema di una regione che sta cadendo a picco". Quello messo in atto nella sanita', in attesa che la giustizia faccia il suo corso, e' stato definito "un sistema sordo, che si autogestisce e che non governa per i cittadini ma per se stesso". Marchetti ha invitato i cittadini a conoscenza di fatti simili legati al mondo della sanita' a "raccontare e denunciare", mentre il consigliere regionale Valerio Mancini ha chiesto "di costituirsi parte civile alle persone escluse dai concorsi oggetto delle indagini"