Scuola, Consiglio di Stato: legittime le benedizioni fuori dalle lezioni
"Legittime le benedizioni degli istituti scolastici". Il Consiglio di Stato ribalta la sentenza Tar
Le benedizioni a scuola, fuori dall'orario delle lezioni, sono legittime: lo ha stabilito il Consiglio di Stato ribaltando la sentenza con cui il Tar dell'Emilia Romagna, accogliendo il ricorso presentato da alcuni insegnanti e genitori e dal comitato 'Scuola e Costituzione', aveva annullato la delibera del Consiglio di istituto di una scuola bolognese che, nel 2015, aveva autorizzato la benedizione pasquale nei plessi scolastici. "Una sentenza capziosa - ha commentato l'avvocato Maria Virgilio che rappresenta i ricorrenti - che riscrive il diritto canonico ed il diritto scolastico. Proporro' di fare ricorso davanti alla Corte europea sui diritti dell'uomo". La polemica scoppiata a Bologna sulle benedizioni a scuola oltrepasso' i confini nazionali e fu richiamata anche dal 'New York Times'. A far discutere fu la presa di posizione di undici insegnanti e sette genitori dell'Istituto Comprensivo 20 di Bologna che, insieme al Comitato bolognese Scuola e Costituzione, avevano presentato il ricorso per chiedere di sospendere la delibera con cui il Consiglio di istituto aveva autorizzato le benedizioni pasquali del personale, dei genitori e degli alunni, richieste dai parroci a cui i tre plessi (Carducci, Rolandino e Fortuzzi) fanno riferimento. Dopo le polemiche, il Consiglio di istituto (presieduto da Giovanni Prodi, nipote dell'ex premier) aveva deciso per la benedizione in orario extrascolastico con i bambini accompagnati dai familiari. Il Tribunale amministrativo dell'Emilia Romagna accolse le ragioni dei ricorrenti mentre il Consiglio di Stato si e' espresso in maniera opposta. "In questa sentenza - ha sottolineato Virgilio - non si fa alcun riferimento alla laicita' della scuola che viene trattata come un qualunque luogo pubblico e non come un luogo pubblico di educazione ed istruzione. Secondo noi - ha concluso - le scuole non devono essere coinvolte in riti religiosi".