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Cronache
Sea Watch, sbarcano i migranti. Salvini: "Difendo la mia fede salvando vite"
Foto: LaPresse

Lascerà oggi il porto di Lampedusa per spostarsi a Licata la nave Sea watch 3 sequestrata ieri sera subito dopo lo sbarco dei 47 immigrati, come disposto dalla Procura di Agrigento. La Procura della Repubblica di Agrigento ha iscritto, intanto, il comandante Arturo Centore nel registro degli indagati per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. Il provvedimento è stato notificato dalla Guardia di finanza, contestualmente alla notifica del sequestro probatorio.

Il sequestro probatorio è stato eseguito ieri sera dal Roan ddella Gdf di Palermo e dalla Guardia costiera di Lampedusa. "Sequestro probatorio per violazione dell'articolo 12 del testo unico dell'Immigrazione - come ha detto procuratore capo di Agrigento: Luigi Patronaggio - Il mezzo navale è stato posto a disposizione di questa Procura che ne ha disposto, previo sbarco dei migranti, il trasferimento sotto scorta nel porto di Licata. I migranti posti in salvo saranno affidati a personale della Questura di Agrigento per la identificazione e per i necessari atti di polizia giudiziaria. Le indagini proseguiranno sia per l'individuazione degli eventuali trafficanti di esseri". I primi due immigrati a scendere sono stati un disabile e una donna incinta. Gli altri, a piccoli gruppi, sui gommoni della Capitaneria di porto.

Salvini: "A maggio solo due morti, difendo la mia fede salvando vite"

Il ministero dell’Interno Salvini spiega, intervenendo su La7, che con lui ci sono stati meno sbarchi, meno morti, meno dispersi nel Mediterraneo. I dati aggiornati a maggio 2019 registrano solo 2 morti recuperati nel Mediterraneo.  “Testimonio la mia fede salvando vite umane (i morti in mare, come gli sbarchi, sono calati del 90%) e combattendo gli schiavisti e i trafficanti di esseri umani, accogliendo chi ha davvero bisogno ma facendo rispettare regole e confini. Felice del sostegno da parte di tante donne e uomini di Chiesa, lavoro per riportare anche l’Europa sulla via della difesa delle sue radici giudaico-cristiane, negate e dimenticate dai burocrati di Bruxelles servi degli interessi della finanza e dei poteri forti”, cosi il vicepremier leghista al programma di La7 Coffee break . Poi Salvini interviene sull’indagine che ha coinvolto il comandante della Sea Watch: ” Questo dimostra che non è Matteo Salvini il cattivo con le ong e conferma quello che sostengo da mesi, e cioè che favoriscono l’immigrazione clandestina e aiutano gli scafisti. E se c’è una procura che lo conferma il mio lunedì è un bel lunedì” – continua – “Le navi pirata illegali una volta sequestrate devono essere in condizione di non essere più utilizzate, vanno messe in condizioni di non nuocere più. A mio avviso è un segnale pericoloso quello di far scendere i migranti perché altri scafisti, se vedono che ce la fanno, poi mettono altri migranti in mare”. Salvini conclude assicurando sulla tenuta del governo: “Da parte mia il governo va avanti al 100%, poi siamo in due. Come marito e moglie. Se tutti mantengono la parola data si va avanti. Io `no´ non ne ho detti, come sul reddito di cittadinanza che non è proprio una battaglia storica della Lega”.

"Sono orgoglioso che rispetto allo scorso anno gli sbarchi siano diminuiti. Mi spiace che questo crei uno scontro politico: vale per Renzi come per Di Maio che piu' o meno dicono le stesse cose in questi giorni". Lo ha detto Matteo Salvini, vice premier e ministro dell'Interno sempre a Coffee Break su La7. "Ma io continuo a fare il mio lavoro", ha aggiunto. 

Salvini attacca i 5s: "Chi ha dato l'ordine?"

Matteo Salvini ha assistito in diretta tv allo sbarco dei migranti dalla nave Sea Watch 3, ospite in studio su La7. "Qualcuno l'ordine lo avrà dato. Questo qualcuno ne dovrà rispondere", si irrita il ministro. Il M5s fa sapere a stretto giro che non sono stati i suoi ministri. Ma Salvini insiste: "Chi è che li ha autorizzati asbarcare? Io no, non ho autorizzato niente, deve essere qualcun altro. Io sorrido ma è grave. Perché siamo un Paese sovrano con leggi, regole, una storia e nessuna associazione privata se ne può disinteressare. Qualcuno quell'ordine lo avrà dato. Questo qualcuno ne deve rispondere".Il vicepremier Luigi Di Maio prende le distanze parlando A che tempo che fa: "Il sequestro lo esegue la magistratura quindi non credo sia un espediente" per far sbarcare i migranti a bordo "perché la magistratura è indipendente dal governo. Quando arrivano qui contattiamo i Paesi Ue e chiediamo la redistribuzione. Io credo che la politica delle redistribuzioni è l'unica strada che abbiamo per fronteggiare il fenomeno. Poi c'è il tema dei rimpatri che si devono fare. La Chiesa Valdese stamattina ha lanciato una disponibilità, lavoriamo nel senso della redistribuzione" e "non scontriamoci con la magistratura, tutte queste tensioni non fanno bene al Paese".E dopo le accusa di Salvini replica: "Non accetto che il ministro dell'Interno dice che se stanno sbarcando dalla Sea Watch è perché i ministri 5 Stelle hanno aperto i porti. La nave è stata sequestrata dalla magistratura e, quando c'è un sequestro, si fanno sbarcare obbligatoriamente le persone a bordo".Duro anche  il ministro Danilo Toninelli: "Salvini, se ha qualcosa da dirmi, me la dica in faccia. Non parli a sproposito del sottoscritto in tv. È evidente che l'epilogo della vicenda è legato al sequestro della nave da parte della magistratura, non serve un esperto per capirlo. Magari il ministro dell'Interno si informi prima di parlare. E trovi soluzioni vere sui rimpatri, non ancora avviati da quando è il responsabile della sicurezza nazionale".

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