"Sei un secondino", scritte contro don Ciotti a Palermo
Era accaduto la scorsa settimana a Locri, alla vigilia della manifestazione nazionale contro la mafia
Era accaduto la scorsa settimana a Locri, alla vigilia della manifestazione nazionale contro la mafia. E stamani altre scritte sono comparse a Palermo. Nel mirino sempre il presidente dell'associazione Libera, don Luigi Ciotti. Sul muro della villetta pubblica del quartiere Noce a Palermo stamani è comparsa la scritta: "Sbirri siete voi, don Ciotti secondino". Un messaggio scritto all'ingresso di un'area pubblica intitolata a Rosario Di Salvo, il collaboratore di Pio La Torre ucciso con lui nell'agguato mafioso del 30 aprile del 1982. Su un muro accanto: "Dalla Chiesa assassino", in riferimento al prefetto ucciso da Cosa Nostra. Immediato l'intervento della società minicipalizzata Rap per ripulire i muri, ma gli operatori hanno trovato una sorpresa: "In parte le scritte erano state già cancellate da qualche cittadino".
La scorsa settimana altri messaggi contro il sacerdote antimafia erano apparsi a Locri in Calabria: "Più lavoro meno sbirri", "don Ciotti sbirro", i messaggi scritti sui muri dell'arcivescovado, dove risiede monsignor Francesco Oliva e dove era ospite don Ciotti.