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Cronache
Sentenza Formigoni, esce "Comunione&Fatturazione" il libro di Affaritaliani.it

Per 18 anni consecutivi è stato al comando della Lombardia, simbolo del potere ciellino nella  regione più ricca d'Italia. Oggi Roberto Formigoni, mentre si è ritagliato un ruolo nella politica romana e su a Milano è solo un ricordo, si trova a dover fare i conti con la sentenza della condanna in primo grado a sei anni per corruzione.
 
Sentenza arrivata da poche ore e che Affaritaliani.it, come tradizione, ha già trasformato in un libro, "Comunione&Fatturazione", per offrire ai suoi lettori, senza filtri né commenti, le 700 pagine integrali del Tribunale di Milano.
 
Un documento e un affresco maleodorante dei nostri tempi, che speriamo aiuti a comprendere come politica e affari dietro le quinte si intrecciano in sinergie torbide, perverse e delinquenziali.

 
Perché, consci che si tratta della sentenza di primo grado e in uno stato di diritto la condanna è da considerarsi definitiva solo dopo il terzo grado di giudizio, i fatti restano. Restano i documenti, le indagini accertate, i luoghi e le date, le somme movimentate, gli incontri proibiti.
 
Ecco perché Affaritaliani.it rende accessibili a tutti, per appena 4,99 euro, con la tempestività e l'indipendenza che ci contraddistingue, i documenti nudi e crudi. Perché tutti possano leggere e capire le malefatte e le ruberie di un gruppo di potere annidato al vertice politico-amministrativo lombardo, che ha fatto della sanità pubblica il suo bancomat.
 
L'obiettivo, come spiegato anche nella premessa del direttore, Angelo Maria Perrino, e nell'introduzione del responsabile della pagina Milano, Fabio Massa, è quello di aiutare i lettori a farsi una propria libera opinione, leggendo i documenti di questo pamphlet di Affaritaliani.it, giornale indipendente e impegnato nella produzione di contenuti certi e di qualità nel processo sofferto e complicato  di rifondazione del giornalismo italiano, figlio della rivoluzione digitale.

 

ECCO LA PREMESSA DI "COMUNIONE&FATTURAZIONE" DEL DIRETTORE DI AFFARITALIANI,IT, ANGELO MARIA PERRINO

Un affresco maleodorante dell'intreccio tra affari e politica,
Una lettura pedagogica dei fatti separati dalle opinioni

Di Angelo Maria Perrino


Offriamo all'attenzione dei lettori di Affaritaliani.it, com'e' tradizione della casa, questo straordinario documento e affresco maleodorante dei nostri tempi, per comprendere come politica e affari dietro le quinte si intrecciano in sinergie torbide, perverse e delinquenziali. Con l'aggravante che il saccheggio delle casse pubbliche avviene nel settore delicatissimo e socialmente rilevante della Sanità, dove si gioca la salute dei cittadini.

Ecco a voi dunque le 700 pagine della sentenza Formigoni. Un affresco maleodorante imperdibile che, si badi, non e' la versione parziale e da verificare dell'accusa, ma l'esito certo di un processo e di un pubblico confronto tra le parti, davanti a un giudice terzo, delle malefatte e delle ruberie di un gruppo di potere annidato al vertice del potere politico-amministrativo in Lombardia con metastasi nei gangli burocratici piu' alti e negli scranni apparentemente piu' prestigiosi e rappresentativi  della gestione degli appalti e dei finanziamenti pubblici, all'interno della piu' grande,sviluppata e moderna regione italiana, spesso presa a modello e citata come benchmark della sanita' di qualita'.

Ad aggravare il quadro il fatto che il gruppo era guidato dal leader di un movimento ecclesiale come Comunione e Liberazione. Ed era composto da esponenti del massimo livello degli eredi del fondatore don Giussani i quali, tra un voto di castità', un meeting a Rimini e una riunione nella redazione del settimanale di area Tempi, non esitavano a indirizzare fiumi di denaro pubblico, centinaia di milioni di euro, in un'azione delittuosa durata un quindicennio, verso destinazioni improprie, col solo fine di ricavarne creste e tangenti da spostare con malcelata perversa abilita' nei forzieri segreti delle banche svizzere e usare per investimenti e attivita' "politica" del gruppo, ma anche in yacht e villoni, cene e viaggi del Celeste, l'antico nomignolo del Formiga, e dei suoi complici e amici.

Buona lettura, dunque. Una lettura istruttiva e pedagogica. Ricordando doverosamente che si tratta della sentenza di primo grado e in uno stato di diritto la condanna e' da considerare definitiva solo dopo il terzo grado di giudizio.

Ma i fatti sono e restano fatti, con una loro inoppugnabile testardaggine. E in queste 700 pagine, in questa meticolosa inchiesta della procura di Milano dove tutto è stato ricostruito nei dettagli, dai luoghi alle date, dalle somme movimentate, agli incontri proibiti di un gruppo che quando si sedeva intorno a un tavolo per fare leggi orientate e costruire appalti pilotati, si autodefiniva, non senza arroganza e disprezzo delle regole,"Caffe' Sanita'", i fatti sono stati vagliati, selezionati, acclarati e raccontati con certezza, come dev'essere in tribunale quando si opera in nome del popolo italiano.

Fatti, dunque, separati dalle opinioni. E sono fatti raccapriccianti.
Le opinioni le lasciamo a voi lettori, liberi di farvi un'idea diretta e di prima mano del fenomeno che abbiamo definito nel titolo Comunione&Fatturazione, conoscere e farvi una vostra libera opinione, leggendo i documenti di questo straordinario pamphlet di Affaritaliani.it, giornale indipendente e impegnato nella produzione di contenuti certi e di qualita' nel processo sofferto e complicato  di rifondazione del giornalismo italiano, figlio della rivoluzione digitale.

 

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Tags:
comunione&fatturazionecondanna formigoniformigoni corruzionemaugeriroberto formigonisentenza formigoni
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