Sequestro Aquarius,le prove della Gdf. Msf:indumenti pericolosi?Per i migranti
Un video mostra dei sacchi scaricati da Aquarius. Msf si difende: "Accuse ridicole, indumenti pericolosi? Sì, ma per i migranti"
Un video che mostra dei sacchi ripieni di qualcosa scaricati dall'Aquarius. E' uno degli elementi diffusi dalla Guardia di Finanza nell'ambito dell'inchiesta sulla nave già coinvolta nel blocco del ministro Matteo Salvini nei mesi scorsi. Un'inchiesta aperta dalla procura di Catania per sversamento illegale di rifiuti pericolosi in 11 porti italiani.
Un video rilanciato in alcuni post su Twitter.
Le immagini diffuse dalla GDF sull’inchiesta che ha colpito Aquarius sono inequivocabili: smaltire rifiuti sanitari in questo modo è reato. Punto. Orfini e Mentana che stanno attaccando furiosamente Zuccaro farebbero meglio a pensare prima di scrivere mostruosità. Guardate 👇🏻 pic.twitter.com/Ie1k35ndvP
— Claudio Perconte 🇮🇹 (@ClaudioPerconte) 20 novembre 2018
Sequestro Aquarius, la difesa di Msf: "Indumenti pericolosi ma per migranti"
"Leggere e sentire che gli indumenti indossati da un migrante sono pericolosi e' grave. Sono pericolosi, e' vero, ma per loro perche' intrisi di combustibile che causa ustioni. E le vittime sono soprattutto donne e bambini", Gabriele Eminente, direttore generale di Medici senza frontiere, difende l'associazione da una delle accuse dell'inchiesta della procura di Catania. "I migranti non sono malati, ma sopravvissuti al mare - sottolinea - i pochissimi con patologie gravi vengono evacuati tempestivamente". "Sono contestazioni ridicole - rincara la dose Gianfranco De Maio, responsabile medico di Msf - la tbc, la meningite, l'epatite non vengono trasmesse con i vestiti. Si tratta di affermazioni inaccettabili nel 2018, che tradiscono la totale ignoranza degli elementi base della salute pubblica. Stupisce che venga messa in discussione la professionalita' di chi controlla la trasmissione infettiva in contesti ben piu' complessi, di chi come Msf viene riconosciuto leader a livello mondiale nel settore. La gestione dei rifiuti era mediata da agenti portuali, noi abbiamo seguito le procedure standard. E in tutto questo tempo - conclude - non abbiamo mai ricevuto segnalazioni o allerta dalle autorita'".
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