Sfida alla mafia nigeriana. Forza Nuova a Castelvolturno - Affaritaliani.it

Cronache

Sfida alla mafia nigeriana. Forza Nuova a Castelvolturno

Il leader di Forza Nuova minaccia l’occupazione militante del consiglio comunale

 

Video-reportage di Claudio Bernieri


Sfida all’OK Corall  “Ascia Nera” sulla domiziana. Alla finestra gli agenti FBI che indagano  sulle voci di espianti di organi. E da una parte il tranquillizzatore   sindaco  Russo e dall’altra  il comizio di Roberto Fiore con  la  puntuale contestazione dell’Anpi: ecco  la cronaca  quasi western, con partecipazione della polizia in tenuta anti sommossa, del corteo anti mafia nigeriana di FN, alla vigilia dell’entrata dell’esercito a Castelvolturno per presidiare il territorio: un corteo  di giovanissimi  che intona Fratelli d’Italia, il coro di Bella Ciao che  esce dalla aula comunale, e un risultato eclatante: spariti nel nulla i 17.000 clandestini  dell’ ex  rinomato luogo di villeggiatura .

Anti mafia contro antifa. Vediamo.

Un comizio e un corteo  che hanno fatto discutere la cittadina sulla domiziana, ora pericoloso crocevia di droga, espianti di organi umani,  prostituzione ed armi made Ascia Nera, con la camorra alle corde e gli 007  che indagano sui negozi transfer money.

Se il sindaco Dimitri Russo minimizza ( “qui vige la pace sociale e si sta bene, non serve l’esercito ma più intelligence per isolare la mafia nigeriana che si è installata da trentanni) ,il leader di Forza Nuova minaccia  l’occupazione militante del consiglio comunale, perché i nigeriani  stanno  mangiando ogni forma di legalità e le istituzioni non fanno nulla: i clandestini sparsi su trenta chilometri di litorale in centinaia di villette occupate da prostitute e lenoni fanno paura, i giovani emigrano, nei bar si parla dei nigeriani ospiti come della peggior feccia africana e lo stesso sindaco ammette il commercio di neonati e la presenza di bordelli.

“ Ma il commercio di reni, via, è una bufala, una sciocchezza” afferma.

Fiore invece spedisce via raccomandata nel suo comizio una richiesta precisa: il passaggio delle indagini sul caso Pamela alla DIA.” I magistrati maceratesi  non sono in grado di procedere, non vogliono ammettere che dietro la morte di Pamela ci sia la mafia nigeriana di Castelvolturno”. Insomma, pericolo insabbiamento.

Il gemellaggio dell’orrore pare compiuto; Macerata e Castelvolturno è compiuto.

I residenti, barricati nei bar, a telecamere spente dicono: qui è arrivata la peggior feccia africana  e per i nostri giovani non c’è futuro.

Un giovane risponde dal palco: “il nostro è un comizio d’amore, amore per la nostra terra”.
 

Intervista al sindaco di Castelvolturno Dimitri Russo



 

INTERVISTA A ROBERTO FIORE SU CASTELVOLTURNO

 


La dimostrazione di FN contro l'Ascia Nera nigeriana a Castelvolturno



Comizio di Roberto Fiore a Castelvolturno