Sicilia, indagato il deputato Tamajo per corruzione elettorale
Sicilia, indagato il deputato Edy Tamajo: "Voti delle Regionali comprati a 25 euro"
Un altro neodeputato regionale siciliano e' indagato, stavolta per associazione a delinquere finalizzata alla corruzione elettorale: Edmondo "Edy" Tamajo, 41 anni, e' accusato di avere comprato voti, alle consultazioni di domenica scorsa, al prezzo di 25 euro per ciascuna preferenza.
Un'inchiesta-lampo, che segue di pochi giorni l'arresto di Cateno De Luca (Udc), l'altro nuovo parlamentare - eletto nella coalizione di centrodestra - finito sotto indagine, a Messina, per associazione a delinquere finalizzata all'evasione fiscale. Tamajo, il piu' votato della provincia di Palermo, con quasi 14 mila consensi personali, era nella lista di centrosinistra Patto dei democratici per le riforme-Sicilia futura. Con lui sono sotto inchiesta altre tre persone: Giuseppe Montesano, Cristian D'Alia, Nicolina D'Alia, ritenuti i suoi galoppini elettorali.
L'inchiesta e' scaturita dalle intercettazioni effettuate nell'ambito di un'altra indagine, riguardante il candidato sindaco di Palermo Fabrizio Ferrandelli, indagato per voto di scambio politico-mafioso: gli accertamenti sono andati avanti per alcuni mesi e hanno abbandonato il personaggio che era stato inizialmente preso di mira, imboccando altre strade, perche', sentendo discutere i politici e i loro uomini di fiducia, gli uomini della Guardia di Finanza di Palermo hanno enucleato una serie di possibili altri reati, a carico di altre persone.
Tra i piu' gravi quello adesso contestato a Tamajo, che sara' ascoltato nei prossimi giorni. Gli investigatori, coordinati dal procuratore aggiunto Sergio Demontis e dal sostituto Fabiola Furnari, hanno atteso la chiusura delle urne e poi hanno iniziato a effettuare perquisizioni e sequestri, sentendo a sommarie informazioni gli elettori il cui voto sarebbe stato comprato: alcuni di loro avrebbero confermato di avere preso soldi in cambio della preferenza. Per Tamajo e' possibile anche il giudizio immediato: in tutto, il candidato che appoggiava Fabrizio Micari, all'interno della lista dell'ex ministro Toto' Cardinale, ha totalizzato esattamente 13.984 preferenze, 8.038 delle quali prese nel capoluogo dell'Isola.
La vicenda apre scenari imprevedibili anche a proposito della regolarita' del voto: perche' le intercettazioni a tappeto negli ambienti politici rischiano di scatenare un terremoto e altri candidati sarebbero coinvolti nell'indagine della Procura diretta da Francesco Lo Voi. Tamajo aveva salutato la propria elezione con un comunicato: "Sono felice - aveva detto - la gente ha risposto a chi sta vicino al territorio, sono stato premiato per la mia trasparenza e onesta'. C'e' stato un lavoro costante di supporto a tutte le amministrazioni locali vicine a noi. La vicinanza, il parlare senza fronzoli, pagano sempre".
Sicilia, Tamajo: "Mai comprato voti, dimostrerò la mia innocenza"
"Apprendo con stupore dell'avvio dell'inchiesta giudiziaria nei miei confronti. Posso affermare, senza timore di smentita , di non aver mai comprato un solo consenso, ma di aver costruito la mia carriera politica sull'attivita' quotidiana a favore della gente e della collettivita'. Si tratta di condotte che sono lontano anni luce dal mio modo di fare politica, da quello della mia famiglia e del mio gruppo politico". Lo scrive su Facebook il neo eletto deputato regionale di Sicilia futura Edy Tamajo, in un posto pubblica su Facebook e rivolto ai suoi quasi 14.000 elettori. Il parlamentare e' indagato per corruzione elettorale. "Ho dato la mia totale disponibilita' - aggiunge - all'autorita' giudiziaria per chiarire questa incresciosa vicenda che sono sicuro, grazie al lavoro dei miei avvocati riusciro' prestissimo a dimostrare che si tratta di un infondato castello di accuse. Staro' in silenzio per qualche giorno; un silenzio pieno di rabbia e un cuore lacerato che batte forte".