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Cronache
"Solo confiscando beni, uccidi la Mafia". Perché è giusto il decreto sicurezza

Pubblichiamo la lettera di un lettore, Andrea Pasini, un giovane imprenditore di Trezzano Sul Naviglio

Caro Direttore,
Finalmente si inizia a fare sul serio, con il Dl approvato del Consiglio dei Ministri si dà un messaggio di chiarezza e di deterrenza a chi pensa di usare alcuni canali utilizzati fino ad ora per l’immigrazione clandestina ad esempio. Con tutte le misure previste dal Decreto Legge, non c’è alcun dubbio, il messaggio è chiaro: in Italia si fa sul serio, finalmente e che è cambiato il registro sul fronte dell’immigrazione e del sistema di accoglienza, e chi vuol fare il furbo d’ora in poi non avrà vita facile. Insomma la pacchia è finita e la sinistra unica colpevole di tutto questo caos se ne dovrà fare una ragione.

Mi auguro e spero che, se ci saranno modifiche a livello parlamentare, queste siano solo migliorative e rafforzino le misure previste. E, in ogni caso già così com’è darà migliori garanzie per i cittadini onesti di questo paese. Finalmente è stato approvato dal Consiglio dei ministri il tanto atteso decreto sicurezza. Grande soddisfazione da parte del ministro dell'Interno Matteo Salvini che posta sui profili social: "Decreto Sicurezza, alle 12.38 il Consiglio dei Ministri approva all'unanimità! Sono felice". E noi cittadini italiani lo siamo con lui.

Questo è un importante passo in avanti per rendere l'Italia più sicura per combattere con più forza mafiosi e scafisti, per ridurre i costi di un'immigrazione esagerata, per espellere più velocemente delinquenti e finti profughi, per togliere la cittadinanza ai terroristi, per dare più poteri alle Forze dell'Ordine. Dalle parole ai fatti: questa ha sempre dichiarato in campagna elettorale ed ha trasformato le parole in fatti concreti per buona pace della sinistra capace solo di criticare ma che nella sostanza e negli anni non ha fatto proprio nulla se non aumentare l’insicurezza ed aprire le porte del nostro paese a migliaia di delinquenti. Finalmente il consiglio dei ministri approva il Decreto Sicurezza, un bel passo in avanti nella lotta contro mafiosi, delinquenti e scafisti.

È Più dalla sinistra attaccano Salvini e più lo rafforzano e di questo noi siamo solo più che felici. In alcuni ambienti di sinistra inizieranno i mal di pancia perché con questo decreto si andrà a tagliare un po' di quattrini che la gente si portava a casa tramite l'immigrazione clandestina ad esempio. Ma vediamo insieme alcune delle proposte inserite nel decreto legge “Sicurezza”: Niente asilo politico a chi commette reati. A chi fa domanda di asilo politico danno un foglietto con su scritto dai, stai qua per un annetto. Fino ad oggi, con la legge vigente, se questo, durante l'attesa, esce in strada domani prende a pugni un poliziotto, scippa un anziano e molesta una bambina, tu non gli puoi fare niente e dire niente per interrompere la sua domanda di asilo politico perché è sacra.

In questo decreto è prevista una modifica normale da buon padre di famiglia, probabilmente anche da buon padre costituente. Se hai fatto domanda di asilo politico e nell'attesa prendi a pugni un poliziotto, scippi un anziano o molesti una bambina, io ti strappo quella domanda e ti rispedisco al tuo Paese. Diecimila assunzioni di forze dell’ordine grazie al risparmio per io calo dei clandestini. Ottantamila arrivi di clandestini in meno significa un miliardo di euro di risparmio. Di questi se ne potranno spendere 350 milioni assumendo finalmente dopo anni di blocco 10mila uomini e donne delle forze dell'ordine per garantire la sicurezza in questo Paese. Inasprimento alla lotta contro le mafie. Nel decreto sicurezza c'è anche un inasprimento alla lotta alle mafie.

Si apriranno quattro sedi periferiche dell'agenzia dei beni confiscati ai mafiosi perché questa gente non smette di fare il mafioso se gli scrivi un libro o gli fai un telefilm. Bisogna portargli via le ville, i negozi, gli appartamenti, i conti e i capannoni. La mafia non è più quella con la coppola che spara a Palermo: la mafia e L’Ndrangheta sono in tutta Italia. E L'unico linguaggio che capisce questa gente è sequestrargli i beni, portargli via i quattrini, i soldi che hanno portato a casa vendendo armi e spacciando. Questi sono alcuni dei punti inseriti nel Decreto Sicurezza che Matteo Salvini ha fortemente voluto e che verranno concretizzati a breve.

Questa è la strada giusta che avrebbe dovuto percorrere la politica negli ultimi vent’anni perché oggi se venti anni fa avessero messo in campo la politica del fare e della concretezza al posto che fare solo chiacchiere e pensare ai loro interessi personali e non a quello del paese e dei cittadini oggi avremo una Italia migliore. Ma non ci perdiamo d’animo perché siamo convinti che il nuovo modo di fare politica messo in campo da Matteo Salvini basato sulla concretezza, semplicità e rapidità ridarà presto la dignità e la sovranità che merita l’Italia e il popolo italiano.

 

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