Svastica sulla porta di casa di una deportata ad Auschwitz - Affaritaliani.it

Cronache

Svastica sulla porta di casa di una deportata ad Auschwitz

Una svastica è comparsa ieri a San Daniele del Friuli (Udine) sulla casa dove visse Arianna Szorenyi che il 16 giugno 1944 fu deportata assieme ai familiari ad Auschwitz. Lo riporta il Messaggero Veneto. Sul caso indaga la Digos. Disegnata con un pennarello nero accanto alla porta, è poi stata ricoperta con un cuore. Nella cittadina si sono già avuti episodi di intolleranza: il 30 gennaio lettere antisemite erano state recapitate a consiglieri di minoranza con la scritta: "Dopo 75 anni l'ebreo è sempre ebreo". Oggi davanti la casa di Szorenyi è prevista una manifestazione.Ultimosfregio dopo diversi altri avvenuti in varie parti di Italia a ridosso del Giorno dlela Memoria. Una  scritta antisemita era infatti comparsa a Mondovì, in provincia di Cuneo sulla porta dell’abitazione di Lidia Beccaria Rolfi, staffetta partigiana, deportata a Ravensbruck come politica, ma testimone dell'Olocausto, qualcuno ha pensato di vergare le parole "Juden hier", qui abita un ebreo, e una stella di David come quelle usate dai nazisti per identificare gli ebrei.Il 28 gennaio era stata la volta di Vicenza. Fuori dalla sede del Pd, non lontana da quelle di Anpi e Arci era stato appeso un foglio con la scritta: "27 gennaio giornata della memoria ricordiamoci di riaprire i forni: ebrei, rom, sinti, froci, negri, comunisti ingresso libero". Sotto una svastica e la sigla "SS VI", che sta per la milizia speciale tedesca di Verona.