Svela messaggi hot di generale. Soldatessa chiede 2 milioni di risarcimento
«Mi dispiace che abbiano messo a riposo il generale Joseph Harrington. Però se l’è cercata, mi ha umiliata e quindi mi è venuta voglia di fargliela pagare. Ma non pensavo fossero così severi». Così dice, in un’intervista a OGGI, in edicola da domani, Michela Morellato, moglie di un sergente Usa di stanza alla Caserma Ederle di Vicenza e protagonista di uno scandalo che ha rovinato la carriera dell’alto ufficiale che intratteneva con lei messaggi chat molto espliciti.
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«Mi ha notata nella palestra della caserma, mi ha chiesto l’amicizia su Facebook: abbiamo iniziato a chattare… Mai usciti insieme. Era un’amicizia affettuosa e solo virtuale. Vabbé, lui faceva delle avances, ma io glissavo», racconta la trentaduenne.
Finché la vicenda esplode: «Sarebbe bastato che mi avesse detto: “Michela, non posso più chattare con te, scusami” e tutto sarebbe finito lì, invece mi ha fatto passare per pazza. Così prima sono andata a raccontare tutto all’ufficio che si occupa di questi problemi, e poi con un avvocato americano… Comunque io con l’esercito degli Stati Uniti avevo un patto: avrebbero protetto le mie informazioni con l’anonimato. E invece hanno mandato un’informativa alla caserma di Vicenza dove il mio nome è spiattellato bello chiaro. Da allora la vita è diventata impossibile. Ero l’italiana che aveva distrutto il generale, la strega. Mia figlia ha preso anche un pugno da un’altra bambina… Poi mi hanno accusata di spionaggio».
Michela Morellato annuncia a OGGI anche di voler chiedere un risarcimento danni di 2 milioni di dollari.
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