Svizzera, No Vax rapisce il capo delle vaccinazioni: ucciso dalla polizia
Christoph Berger è stato sequestrato per qualche ora. L'uomo accusato del rapimento era un terrapiattista attivo nelle manifestazioni contro i vaccini
Svizzera, No Vax ucciso dalla polizia: accusato di rapimento del capo delle vaccinazioni
Il presidente della Commissione federale delle vaccinazioni (CFV) Christoph Berger ha raccontato l’esperienza di rapimento di cui è stato vittima il 31 marzo scorso. La vicenda, durata pochi giorni, si è conclusa in maniera drammatica: durante una sparatoria Wallisellen (ZH), il 6 aprile è rimasto ucciso l’uomo accusato di averlo sequestrato.
Della notizia si è iniziato a parlare l’8 aprile, senza dettagli sull’identità della persona rapita. Poi, Christoph Berger è uscito allo scoperto è ha svelato di essere stato rapito per un’ora e mezza e che per essere rilasciato gli è stata chiesta una grossa somma di denaro. In una nota, Berger ha affermato di “non aver fatto alcun riferimento al mio ruolo di presidente della commissione”, considerando errata la relazione del suo ruolo con il rapimento. Lo stesso Berger ha poi confermato di essere stato liberato dopo aver promesso al rapitore che avrebbe soddisfatto le sue richieste.
Nel frattempo, mercoledì 6 aprile la polizia svizzera si è recata nell’appartamento di un cittadino tedesco, sospettato di aver rapito Berger. Il presunto rapitore avrebbe estratto una pistola, come riporta la stampa svizzera, e da quel momento sarebbe partita la sparatoria. Sotto i colpi sono morti il sospettato, 38 enne, e la sua compagna, una 28enne svizzera. Secondo alcune precisazioni pare che l’uomo fosse un seguace della teoria della terra piatta e un No Vax. Un suo complice è stato arrestato.
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