Terra dei Fuochi, in manette 17 imprenditori per traffico illegale
Un'indagine dei carabinieri del Noe di Caserta rivela l'ennesimo spaccato del traffico di rifiuti in Terra dei Fuochi
Un'indagine dei carabinieri del Noe di Caserta rivela l'ennesimo spaccato del traffico di rifiuti in Terra dei Fuochi. L'inchiesta ha portato all'esecuzione di 18 misure cautelari emesse dal gip di Napoli, di cui 14 arresti con il beneficio dei domiciliari e 4 obblighi di dimora, nonche' al sequestro di due cave a Giugliano e vari stabilimenti.
Eseguite anche perquisizioni in diverse regioni, tra cui la Sicilia (Catania, Isola delle Femmine) in Puglia (Foggia) e in Lombardia (Bergamo). I rifiuti, provenienti da tutta Italia venivamo tombati nelle due cave di Giugliano. Il traffico stimato nell'inchiesta ha un volume di 250 mila tonnellate. Il reato contestato agli indagati e' quello di traffico di rifiuti in concorso. L'area interessata all'illecito smaltimento e' compresa tra i comuni di Quarto, Bacoli e Giugliano, nel Napoletano, area ricadente all'interno della cosiddetta Terra dei Fuochi.