Terremoto: Di Maio, nel Decreto emergenze aiuti diretti
"L'ultima cosa che abbiamo fatto nel 'decreto emergenze' e' stato convertire i contributi che vanno alle attivita' private dal credito d'imposta al contributo diretto quindi con la dichiarazione dello stato di emergenza e con le ordinanze di Protezione civile anche quelle che sono attivita' private avranno il ristoro in tutte le situazioni di emergenza e lo avranno questa volta in maniera diretta e non doverlo ammortizzare con il credito d'imposta". Lo ha detto il vicepremier Luigi Di Maio.
Terremoto: Di Maio, con decreto emergenze aiuti diretti ai privati
"Con la dichiarazione dello stato di emergenza e con le ordinanze di Protezione civile" per il terremoto nel Catanese, "anche le attivita' private avranno il ristoro in tutte le situazioni di emergenza e lo avranno questa volta in maniera diretta e senza doverlo ammortizzare con il credito d'imposta": lo ha spiegato il vicepremier Luigi Di Maio, parlando a Zafferana Etnea. "L'ultima cosa che abbiamo fatto nel 'decreto emergenze'", ha ricordato Di Maio, "e' stato convertire per esempio i contributi che vanno alle attivita' private dal credito d'imposta al contributo diretto".
Terremoto Sicilia, Di Maio: "Domani in cdm dichiareremo stato di emergenza"
Terremoto: Di Maio, monitoriamo l'Etna con grande attenzione
"Monitoriamo con grande attenzione l'Etna ed i fenomeni che sono legati all'attivita' eruttiva del vulcano e in base a questo capiremo anche l'evolversi della vicenda, che lascio ovviamente ai tecnici, non alla politica". Lo ha detto il vicepremier Luigi Di Maio appena arrivato a Fleri.(
Terremoto: ancora scosse nel Catanese nella notte, oltre 600 gli sfollati
Non si ferma lo sciame sismico nel Catanese a seguito dell'attivita' dell'Etna. Nella notte l'Ingv, l'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, ha registrato una decina di scosse con magnitudo superiore a 2 ma non si registrano ulteriori danni e la notte e' passata abbastanza tranquilla per gli abitanti della zona. La scossa piu' forte in mattinata intorno all 7,15 di magnitudo 2,7 e' stata riscontrata nella zona di Adrano a 4 chilometri di profondita'. Intanto sono oltre seicento gli sfollati per il terremoto di magnitudo 4.8 che la notte scorsa ha colpito sei paesi etnei. E' il dato emerso dalle richieste presentate alla Regione Siciliana che ha redatto un convenzione con Federalberghi per poterli ospitare in strutture turistiche. Altre persone che, pur non vivendo in case dichiarate inagibili, hanno paura a rientrare a casa saranno ospitate in palazzetti dello sport.
TERREMOTO: VULCANOLOGO, POSSIBILI APERTURE NUOVE BOCCHE ERUZIONE ETNA ANCHE A BASSA QUOTA
L'attività dell'Etna è in una fase che può avere "dinamiche ulteriori con possibili aperture di nuove bocche di eruzione a quote più basse". A sottolinearlo all'Adnkronos è il professore di vulcanologi all'Università di Pisa Mauro Rosi. "Se ciò si verificasse avremmo una eruzione più voluminosa con avanzamenti del magma che potrebbero avvicinarsi ai centri abitati". "L'Etna -spiega l'esperto- è caratterizzato da uno spostamento verso il mare del lato orientale che è la causa della rottura della faglia e quindi del terremoto. Fintanto che sono in corso questi movimenti non siamo fuori dalla possibilità che si verifichino ulteriori scosse di terremoto. Si tratta di una eventualità che al momento -conclude- non può essere esclusa".
Etna, Musumeci:80% scuole non a norma
"Non dobbiamo agire sull’onda emotiva. Faremmo un grave errore se così fosse. Mi sorprendo, comunque, quando qualcuno si sorprende delle attività sismiche. La Sicilia è la regione più esposta d’Italia e nel contempo quella meno attrezzata dal punto di vista infrastrutturale. L’80 per cento delle nostre scuole non è a norma, così come molti degli edifici strategici".Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, incontrando a San Giovanni La Punta, nella sede della Protezione civile regionale, i sindaci dei Comuni più colpiti dal terremoto di stamane in provincia di Catania. Alla riunione, si legge in una nota, erano presenti anche gli assessori alla Salute Ruggero Razza, alle Infrastrutture Marco Falcone, il capo della Protezione civile regionale Calogero Foti e il dirigente generale del Dipartimento tecnico regionale Salvatore Lizzio.
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