Terremoto, M5s: "Lavori anti sismici fatti male. Soldi? Spesi per Expo"
INTERVISTA/ Il M5s sul terremoto: "Scuola e ospedale crollati per lavori fatti male. I soldi? Spesi per Expo invece che per gli edifici pubblici"
di Lorenzo Lamperti
@LorenzoLamperti
"Questo è prima di tutto il momento della solidarietà. Ma allo stesso tempo non dobbiamo dimenticare di essere vigili e allerta per capire i motivi di questa tragedia". Lo dichiara a proposito del terremoto il senatore del Movimento 5 Stelle Mario Michele Giarrusso in un'intervista ad Affaritaliani.it a proposito del terremoto che ha devastato il Centro Italia.
Senatore, una scuola antisismica è crollata. Come è possibile?
Per quanto riguarda la scuola stiamo già indagando sulle responsabilità, per quanto si può. L'appalto per i lavori fatti nel 2012 riguardava proprio la messa in sicurezza della scuola dal punto di vista antisismico. Sono stati spesi 700 mila euro per metterla in sicurezza. Alla luce dei fatti si tratta di soldi spesi male e qualcuno dovrà renderne conto.
La Procura di Rieti ha aperto un'inchiesta contro ignoti.
Sì, il problema è che molto difficilmente gli eventuali responsabili pagheranno. La prescrizione, purtroppo, corre dall'avvenimento del fatto e non, come avevamo chiesto noi M5s, da quando l'autorità giudiziaria ne viene a conoscenza. Qui sono già passati come minimo 4 anni e la prescrizione corre. Questi reati sono a rischio basso. La gente crepa e nessuno paga.
E' crollato anche un ospedale.
Una cosa assurda. La fortuna, per quanto riguarda la scuola e solo per quella, è che siamo in agosto. Se il terremoto ci fosse stato tra qualche settimana ci sarebbe stata una strage di bambini.
Insomma, il rischio è di ritrovarsi ancora una volta ad aspettare la prossima tragedia?
E' sempre lo stesso film. La torre del campanile è rimasta in piedi e invece strutture più recenti vengono giù. Ciò significa che i lavori non sono fatti bene. Si è preferito spendere 9 miliardi di euro per Expo invece che per l'adeguamento delle scuole e degli edifici pubblici. Le responsabilità stanno anche lì, pure per quello che potrebbe accadere in futuro.